30 giorni di buio.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

30 giorni di buio.

Trama. Barrow, Alaska, Stati Uniti. Nell’estremo nord del continente americano una città per 30 giorni all’anno è isolata e al buio. L’avvenimento si ripete come abitudine e non sembra destare preoccupazione ma all’improvviso il locale sceriffo viene chiamato per strani episodi a cui non è facile dare spiegazione. Si tratta in realtà di un gruppo di vampiri che approfittando dell’oscurità ha deciso di attaccare, distruggere e mangiare (letteralmente) Barrow e i suoi abitanti.

Recensione. Hollywood ha dedicato molte pellicole a vampiri e ad altre creature mostruose come zombi o cannibali deformi. 30 giorni di buio non è che l’ultima in ordine di tempo, destinata ben presto ad essere oscurata e dimenticata da altre opere di maggior pregio.

Barrow è, a suo modo, una tranquilla città dell’estremo nord americano i cui abitanti vivono 30 giorni l’anno quasi isolati dal resto del mondo. Una pacchia per coloro che vogliono stare soli e avere pochi problemi ma una situazione senz’altro meno piacevole quando un gruppo di vampiri, venuti chissà da dove, ti nomina suo pranzo. Il resto è splatter con un pò di drammaticità e tensione dato che un manipolo di sopravvissuti cercherà, nonostante tutto, di restare in vita fino al ritorno del sole.

Insomma la trama è a dir poco sconclusionata e soffre di evidenti buchi dato che ad esempio non spiega nulla sull’ante e post attacco (perché i vampiri attaccano Barrow? e poi dove finiscono?). Ad un prima parte di azione e violenza segue una sorta di nascondino mortale fino al finale dove non può mancare il coraggioso che si trasforma in eroe e si offre in sacrificio, il tutto in un contesto oscuro dove il buio contrasta con la luminosità della neve a terra, in un contesto/realtà all’apparenza a parte e irraggiungibile. Protagonisti Josh Hartnett (che possiamo ricordare tra l’altro per Slevin-patto criminale _o _Paerl harbour) e Melissa George, già veterana del genere dopo _Turistas. _

Infine, per chi ama i fumetti, la pellicola è tratta dall’omonima opera fumettistica di Steve Niles e Ben Templesmith.

Il Gorgonauta.