Denti.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Denti.

Trama. Dawn è un’adolescente impegnata a preservare la propria e altrui verginità. A scuola tuttavia si innamora di un ragazzo, Tobey, con il quale ben presto nasce una simpatia. Durante una visita ad una laghetto fuori città i 2 si baciano ma Dawn non ha intenzione di fare sesso e subisce violenza sessuale. Ma la vagina dentata di cui è in possesso eviterà il peggio. Per la ragazza è l’inizio di una terrificante cammino verso la consapevolezza della propria particolarità.

Recensione. Tra il mito Froidiano e un banale film horror con scene che ammiccano allo splatter si colloca Denti, opera prima dell’esordiente regista Michell Lichtenstein.

Protagonista un’adolescente americana, Dawn, che prima afferma l’importanza della verginità (d’altronde fa parte di quella che sembra niente meno che una stramba setta giovanile, roba da alto medioevo), ma poi alla prima cotta tenta di masturbarsi durante la notte.

Dawn tuttavia non cede alla malata e peccaminosa perversione di fare sesso e per sua fortuna possiede un’arma letale anti strupro/peccato che entra in azione con il primo sfortunato/coglione di turno, l’assatanato sotto mentite spoglie Tobey. E Dawn, ora, deve fare i conti con la sua particolare dote naturale.

Insomma un’ideale o idea (quella della purezza femminile) che ben presto perde qualsiasi valore a scapito dell’orrore e dell’irrealtà. Il tutto spiegato sotto forma di miti ancestrali e creature leggendarie, per fare effetto ma non sostanza, dato che una viene offerta alla misteriosa_ vagina dentata _niente meno che una spiegazione __lacunosa e toccante il ridicolo.

Aggiungiamo infine che il film mescola temi, aspetti, generi a non finire, dal tema adolescenziale del sesso (tipico dei teenager movie) a quello della violenza e del disgusto (tipico dell’Horror), ammiccando al percorso femminile verso la scoperta del proprio corpo, alla tematica dello stupro e dell’incesto e all’immagine della famiglia disagiata e disunita. Facendo leva, furbescamente, da una parte sulla paura del sesso e dall’altra sulla curiosità per lo stesso del teenager tipico, mescolando a tutto ciò tinte comico-violente per farlo più felice.

Dawn, un pò suora, un pò troietta assassina che passa dal terrore al compiacimento interiore, è Jess Weixler, che purtroppo, di altri film non ne ha fatti mezza. Il resto del cast è composto da giovani psicopatici o adepti al sesso (loro unico pensiero), eccetto un ginecologo e i genitori di Dawn, magre figure adulte di un film rivolto ad un pubblico di curiosi, cineasti incalliti che non perdono neanche una pellicola, ma sopratutto bambini eccitati. Peccato che di vagina si perisca, neanche senza la possibilità di vederla.

Il Gorgonauta.