Non so se siete avvezzi a frequentare i social network, ma se fate parte della sempre più grande comunità di Facebook, credo che vi interesserà questa news dell’ultim’ora:
Koobface, più di un semplice gioco di parole
A quanto pare anche i social network non sono immuni a bug e relativi virus: già lo scorso Agosto è stato identificato un worm - soprannominato Koobface - che imperverserebbe su tutta la rete di Facebook .
Ovviamente lo staff di “FacciaLibro” ha sminuito la notizia, asserendo che solo una piccola percentuale di utenti sarebbe caduta vittima del virus.
Ma in cosa consiste questo worm e come si diffonde?
Niente di veramente impressionante, al solito “l’anello debole” della sicurezza informatica sono gli utenti. Lo sfortunato bersaglio del virus in questione si ritroverà un messaggio (in “chat” o in “posta”) dal soggetto “interessante” del tipo: “Ehi, guarda questo filmato! Ti ho ripreso tutto nudo!!!” oppure “Guardati questo video, è troppo bello!”.
Se il malcapitato di turno, come nella migliore tradizione phishing, cliccherà sul link fornito, sarà rimandato ad una finta pagina, fotocopia di siti come YouTube o Google Video.
Quando cliccherà su “Visualizza video” gli verrà spiegato, tramite un comodo messaggino, che ha bisogno di scaricare un aggiornamento di Flash Player (il programma di Adobe per riprodurre filmati ed animazioni su internet) per vedere il filmato.
Gira il mulinello che ha abboccato!
E così l’ignaro utente, una volta terminato il download si ritroverò un bel virus scaricato sul proprio PC: un doppio click basterà per installare il virus che comincerà a lavorare non appena l’utente tornerà su Google, Yahoo o altri motori di ricerca, sniffando per conto dei “soliti ignoti” le informazioni che verranno inserite nei più comuni motori di ricerca come Google e Yahoo.
Al solito come per eMail e siti Internet - ed in generale, nella vita - se le caramelle vi vengono offerte dagli sconosciuti, pensateci due volte prima di prenderle!
Al momento sono stimati in 120 milioni i “portatori sani” di Koobface su Facebook: occhio alla pen.. anzi, al link!