2 anni dopo la versione cinematografica di Anplagghed Aldo, Giovanni e Giacomo o meglio Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti tornano al cinema con la loro ultima fatica : Il cosmo sul comò. La pellicola, a episodi, ha come protagonisti i 3 comici, in ruoli e situazioni diverse (tranne la prima e la quarta storiella in qualche modo tra loro collegate).
Tutto ha inizio quando Pin e Puk (Aldo e Giacomo) si recano dal maestro orientale Tsu’Nam (Giovanni) per apprendere i suoi insegnamenti. Ed infatti appena quest’ultimo colpisce il_ sacro gong_ cominciano le varie storie, piene di possibili “lezioni di vita”.
Nel primo episodio, “Milano beach”, il trio si appresta ad andare in vacanza, ma un imprevisto impedirà ai 3 amici di raggiungere l’agognato odiato luogo delle vacanze. In risalto Giovanni, nel ruolo di viaggiatore puntiglioso e “precisino”, e Aldo che, distratto e un pò tonto, con una valigia rompe una freccia della macchina del primo.
Nel secondo (forse il migliore), “L’autobus del peccato”, Giacomo è il prete di una piccola chiesetta di provincia, Giovanni è il suo sagrestano mentre Aldo un concittadino, innamorato pazzo di una commessa del luogo ma incapace di esprimere i propri sentimenti. La chiesa purtroppo cade a pezzi e per sistemarla occorrerebbero molti soldi, di cui ovviamente il religioso non dispone. Ma come si dice Il signore agisce per vie imperscrutabili…
Nel terzo,_ “Falsi prigionieri”, i 3 comici sono personaggi di vari quadri che occupano intere pareti di un edificio. Con loro grande sorpresa scopriranno di potersi trasferire da un dipinto all’altro. Infine nel quarto “ _Temperatura basale”, Giacomo e consorte si ritrovano ad avere difficoltà nel concepire e pur di riuscirci provano qualsiasi rimedio. E quando ormai sventola bandiera bianca la sorpresa è in agguato..
Anche questa volta, così come in passato, Aldo Giovanni e Giacomo promettono e riescono a far divertire, con battute e sketch , accompagnati da tanti visi noti come Angela Finocchairo, Raul Cremona e Victoria Cabello. Una buona pellicola ma anche un modo per passare in allegria un ora e più del proprio tempo.
Il Gorgonauta.