Barack Obama, Nobel per la pace.
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Barack Obama, Nobel per la pace.

, il comitato nominato dal parlamento norvegese e responsabile dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace ha indicato in Barack Obama il vincitore del prestigioso premio per l’anno 2009. Dato che lo stesso presidente americano non era tra i preferiti la notizia ha sorpreso il mondo e lo stesso Obama, tanto da far fiorire discussioni e polemiche sull’opportunità o meno di tale scelta.

Obama ha vinto per i suoi straordinari sforzi sia per rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli sia per un mondo senza armi nucleari. Molti tuttavia hanno ritenuta prematura e discutibile la decisione dato che il presidente americano fino ad oggi ha ritenuti pochi risultati concreti.

Obama comunque fin dal giorno del suo insediamento nella casa Bianca ha fatto del dialogo con gli altri popoli (ed in particolare con il variopinto mondo islamico) un punto di forza e di innovazione del suo mandato, in considerazione sopratutto di come veniva invece affrontato il problema dal suo predecessore G. W. Bush.

Il presidente americano premiato quindi non tanto per aver ottenuto specifici risultati ma per la speranza di pace e fratellanza che lo stesso è stato in grado di trasmettere al mondo intero e per la sua volontà di non fare delle differenze religiose o razziali un ostacolo al dialogo tra i popoli. Senza dimenticare il suo impegno contro i cambiamenti climatici (anche qui un’inversione di rotta degli Usa rispetto al passato) e contro le armi nucleari e per la pace in Medio Oriente. Insomma più che altro un invito a proseguire, anche in futuro, per la coraggiosa strada intrapresa fino ad oggi.

Per quanti però non si sono trovati d’accordo con tale scelta rimangono perplessità e dubbi : sono state ritirate le truppe americane dall’Iraq ma non dall’Afghanistan mentre con l’Iran non è mai stata esclusa del tutto l’opzione militare per fermare il suo programma atomico. Ad Oslo insomma hanno esagerato e si sono fatti accecare dall’Obama-mania.

In ogni caso la speranza e l’impegno per un mondo migliore e più giusto è sufficiente per meritare un premio Nobel? Per Oslo evidentemente si e questo, forse, è sufficiente.