- Candidato Pd**: Enrico Rossi
- Candidato Udc: Francesco Bosi
- Candidato Pdl**: Monica Faenzi
Doveva esserci un duplice step, come prevede, unico caso in Italia, la legge elettorale toscana. Che, dal 2005, stabilisce la possibilità di ricorrere alle primarie per scegliere i candidati presidenti di ogni coalizione o i candidati consiglieri di una lista. Ma alla fine il Pd si è affidato ai gazebo, il 13 dicembre scorso, solo per designare i candidati consiglieri. Perché sulla scelta del successore di Claudio Martini, per dieci anni alla guida della regione, è stata la direzione regionale del Pd a pronunciarsi. Indicando all’unanimità l’attuale assessore toscano alla Salute, Enrico Rossi. Che dovrà difendere il bacino elettorale che, nelle ultime due tornate, ha garantito la vittoria al centro-sinistra.
Nel 2000, infatti, Claudio Martini si affermò ai danni dell’attuale ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, con un 50,30% di suffragi contro il 40,58% del suo avversario. Cinque anni dopo stesso esito. Ma nel 2005 a contendere a Martini la guida della Regione arrivò Alessandro Antichi che si fermò al 33%, mentre il governatore uscente superò il 56% di preferenze.
Il 28 marzo Enrico Rossi, che è anche il coordinatore degli assessori alla salute, si troverà davanti Monica Faenzi, deputata del Pdl e sindaco di Castiglione della Pescaia, che il centro-destra ha indicato pochi giorni fa. Rispetto a chi l’ha preceduta, però, la Faenzi non potrà contare sul sostegno dell’Udc che in Toscana ha optato per la corsa in solitaria puntando sul deputato Francesco Bosi, già sottosegretario alla Difesa.