Michelle Bonevè un imprenditrice - attrice bulgara. Alla scorsa 67ª Edizione della Biennale di Venezia il suo film, “Goodbye Mama”, ha ricevuto il premio speciale per il concorso Action for Women dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, con tanto di successiva proiezione del film alla presenza del cast.
Fin qui nulla di strano!
Peccato che il viaggio di Michelle, nonché il suo costoso pernottamento nel capoluogo veneto (assieme a quello di una “ristretta” delegazione di 40 connazionali) siano stati interamente pagati dal..governo italiano!
La conferma, con tanto di lettere ufficiali, arriva dallo stesso Ministro della Cultura Bulgaro, tal Vejdi Rashidov.
Secondo il suo racconto, il 25 agosto 2010, l’invito arrivò a Michelle Bonev, a quanto pare un’amica molto cara al Primo Ministro bulgaro e al premier Berlusconi, con una lettera spedita dal nostro titolare della Cultura al suo omologo di Sofia.
Giunto l’invito il più era fatto ma prima occorreva ottenere l’autorizzazione del Primo Ministro bulgaro. Quest’ultimo ovviamente non aveva nulla in contrario purché a sostenere le spese del viaggio fosse il paese “ricevente”. Cioè l’Italia.
E tra viaggi, cene, hotel e quant’altro la spesa raggiungerebbe, a quanto pare, oltre i 400.000 euro!
Giunta a Venezia l’attrice ha poi ritirato il premio per il concorso Action for Women, premio che, curiosamente, risulta essere assegnato all’opera “Il primo schiaffo” di Corrado Ceron.
Effettivamente il concorso Action for Women, ideato dalla deputata pdl Deborah Bergamini e promosso dalla Camera dei Deputati e da YouTube, in collaborazione con il Consiglio d’Europa, Mostra del Cinema di Venezia, Cinecittà Luce, Centro Sperimentale di Cinematografia, CSC Production e Eurimages ha visto premiare i suoi vincitori il 15 aprile 2010 nella Sala della Lupa a Montecitorio.
Rispettivamente “Il primo schiaffo” di Corrado Ceron (1°classificato), “Madre” di Luca Serio Bertolini (2° classificato) e “Sounds of life” di Michele Salvezza (3°classificato).