L’azienda farmaceutica Hospira non produrrà più, nel proprio stabilimento italiano di Liscate, in provincia di Milano, il Pentothal, il noto anestetico usato negli Stati Uniti, assieme al pancuronio e al cloruro di potassio, per praticare l’iniezione letale ai condannati a morte.
Questo non è certo l’unico uso del farmaco (può essere utilizzato ad esempio anche per indurre il coma artificiale) ma certamente è il più discusso e contestato (tra l’altro la stessa miscela sopra descritta può essere utilizzata anche nei casi di eutanasia).
La decisione è stata presa dopo che il Parlamento italiano ha richiesto all’azienda di controllare il prodotto lungo tutta la filiera, fino all’utente finale, in modo da evitare l’impiego nella pena capitale.
Ma la casa farmaceutica, dopo aver concluso che non sia possibile effettuare un controllo così accurato ed evitare, quindi, che il farmaco possa essere utilizzato, nelle carceri straniere, per eseguire condanne capitali, ha scelto di cessare la produzione del farmaco nello stabilimento lombardo.
Accuse e polemiche sono nate dopo che si è scoperto che la sede milanese era stata incaricata di produrre e di esportare negli Stati Uniti il Sodium Thiopental, l’anestetico usato per le iniezioni letali.
La sede statunitense dell’Hospira infatti ne ha interrotto la produzione e gli stati americani in cui vige la pena di morte hanno incominciato ad esaurire le scorte. Per ovviare al problema qualcuno, come l’Arizona, si è rivolto ad altre aziende farmaceutiche mentre altri, come lo stato dell’Oklahoma, ha suggerito di usare l’anestetico comunemente utilizzato dai veterinari per addormentare gli animali.
Dopo che la ditta inglese produttrice dell’anestetico per lo Stato dell’Arizona ha subito una causa legale con la richiesta di vietare la vendita del farmaco negli Usa (sulla base di una legge europea, la EU Council Regulation 1236/2005, che definisce illegale l’esportazione di prodotti “utilizzabili per la pena capitale, la tortura o altri trattamenti crudeli e inumani”) e il governo inglese ne ha vietato l’esportazione, l’Hospira ha affidato alla propria sussidiaria italiana la produzione di Sodium Thiopental da destinare ai penitenziari americani, almeno fino a quando la produzione potrà riprendere negli Stati Uniti.
Fino ad oggi invece la sede italiana era solo una delle tre parti della filiera produttiva del Pentotal, precisamente quella dove il prodotto veniva etichettato e testato per il mercato europeo.
L’Hospira ha negato di supportare l’uso del Pentothal per le iniezioni letali. Rimane il fatto che negli Stati Uniti questa è l’unica azienda a possedere l’autorizzazione ufficiale per fabbricare e vendere il Sodio Tiopentale. Farmaco che sul territorio statunitense, viene utilizzato, quasi esclusivamente, per i condannati a morte.