Sono 13 (14?), riuniti per una cena intima e informale.
Gesù e gli apostoli?
No, il presidente Obama e i più importanti tecnologi (e tecnocrati) della Silicon Valley.
Conosciamoli in dettaglio partendo da sinistra:
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Eric Schmidt- CEO di Google e grande sostenitore di Obama. L’odierna associazione internet=google la si deve anche a lui. Entrato alla dirigenza di Big G ad inizio millennio cederà presto il posto al co-fondatore Larry Page.
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Art Levinson - CEO di una delle più importanti società di biotecnologica, la Genentech. Impegnato politicamente a supporto della riforma sanitaria tanto voluta dal Mr. President.
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John Chambers- CEO di Cisco, leader mondiale dei sistemi di networking. Da molti considerato un “termometro” per stimare la salute dell’economia americana.
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John Doerr- venture capitalist della Kleiner Perkins. Tramite la KP ha finanziato start-up di successo come Google, Sun e Amazon. Fa parte dell’Economic Recovery Advisory Board di Obama dal 2009.
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Larry Ellison - CEO di Oracle, la leader nel settore dei database che ha recentemente comprato la Sun Microsystem. Fondatore della compagnia, Ellison è conosciuto soprattuto per la lussuosissima vita che passa tra donne, ville, aerei e barche. Qualcuno dice che possieda un’armatura iper-tecnologica e si faccia chiamare Iron-Man ;)
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Steve Westly - Manager della Westly Group, venture capital impegnata nel finanziamento delle aziende della “Green Economy” tanto cara a Obama.
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Reed Hastings - CEO di Netflix, azienda di distribuzione film tramite DVD a cui ha recentemente aggiunto lo streaming. La rapida crescita ottenuta tramite IPO la rende un perfetto per tutte le piccole aziende hi-tech.
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John Hennessy - Preside della Stanford University. Benché non faccia propriamente parte dell’industria, Hennessy è a capo di una delle università meglio integrate col mondo del lavoro, con l’industria e le venture capital.
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Steve Jobs - Alla sinistra di Obama, c’è bisogno di presentarlo? CEO di Apple e visionario di prodotti come iPad, iPod e iPhone. Le sue condizioni di salute preoccupano fan e impiegati, a quanto pare sembrano influenzare i titoli della Mela più dei suoi report quadrimestrali.
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Carol Bartz - CEO di Yahoo. L’azienda sta subendo un lento ma costante declino che richiederebbe una forte scrollata dal torpore accumulato.
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Mark Zuckerberg - Altro personaggio che non necessita presentazioni. CEO dell’impero Facebook, ha all’attivo un film candidato agli Oscar e un’azienda quotata 60 miliardi di dollari. Siede alla destra di Obama e si sta trasformando in un filantropo come Buffet e Gates prima di lui. Riguardo al suo incontro con Obama i giornali titolano: “L’uomo più potente del mondo incontra il presidente degli Stati Uniti”.
La cena si è svolta in privato e lontana da microfoni e telecamere, peccato, perché sarebbe stato interessante sapere il tono e gli argomenti di conversazione del desco.
Ad ogni modo trovo questa foto veramente significativa, racchiudendo in un solo scatto un decennio di industria hi-tech.
Grande assenteista Microsoft, che abbia organizzato un tête-à-tête clandestino col presidente?