La 35enne Alice (Paola Cortellesi) vive in una bella villetta ai Parioli, con il marito, un figlio di nove anni e tre domestici extracomunitari. La sua vita cambia radicalmente quando il coniuge muore in un incidente e il suo avvocato le spiega che è rimasta sul lastrico. Lei e suo figlio vanno a vivere nella periferia multietnica della Capitale, ma piena di debiti Alice è costretta a guadagnare denaro facendo l’escort. Giulio (Raul Bova) è il gestore di un internet point che avrà la fortuna-sfortuna di incontrarla.
Una commedia leggera tanto poco credibile quanto capace di rappresentare uno spaccato d’ Italia d’oggi. Poco credibili anche gli attori, la escort Paola Cortellesi e il sinistroso Raul Bova, ma proprio per questo molto bravi anche se il migliore resta Rocco Papaleo.
Nel film c’è un pò di tutto: momenti di ilarità vera, spunti di riflessione sull’Italia di oggi, le contraddizioni di una società che cambia, scene commoventi.
La commedia italiana dimostra di essere davvero in forma. Forse perché l’Italia in cui viviamo è comica? Chi lo sa.
L’unico rischio di questo film è quello di istituzionalizzare il ruolo delle escort facendolo passare come un costume consolidato e quindi tollerabile in questa Italia alla deriva morale.
Un film da andare a vedere se volete farvi due risate anche se rischiate di uscire dalla sala con l’amaro in bocca.