Un violento incendio ha colpito questa mattina la sala apparati della stazione ferroviaria Tiburtina di Roma.
Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 4 e solo intorno alle 7 i vigili del fuoco sono riusciti ad entrare nei locali interessati dal fuoco per spegnere le fiamme.
Mentre è ancora sconosciuta l’origine dell’incendio (dolosa o meno) il traffico ferroviario ha subito pesantissime ripercussioni a causa delle fiamme, con forti ritardi. Lo scalo, destinato a diventare un importante snodo dell’alta velocità, è attualmente inagibile, con un denso fumo che ha continuato a levarsi per ore dal rogo.
Secondo i vigili del fuoco, i cui lavori di spegnimento delle fiamme sono rallentati dallo stop all’erogazione dell’acqua nello zona a causa di lavori, è ora a rischio la stressa solidità della struttura che rischia quindi il collasso.
Mentre la procura di Roma aprirà un’inchiesta per far luce sull’accaduto i No Tav respingono ogni accusa su un possibile loro coinvolgimento nell’incendio della struttura.
Per quanto riguarda la situazione del traffico ferroviario alla stazione Termini molti treni sono stati soppressi o hanno accumulato ritardi di più di un’ora mentre la stazione Tiburtina diventerà solo uno scalo di transito e non di arrivo e partenza dei convogli. In mattinata è rimasta temporaneamente chiusa anche la linea B della metropolitana di Roma.
Disagi si registrano anche per quanto riguarda la qualità dell’aria intorno alla stazione Tiburtina, con il sindaco di Roma che ha chiesto ai romani che abitano nei dintorni della stazione di tenere le finestre delle abitazioni chiuse.