Era al lavoro ma una montagna di tubi gli è crollata addosso. Il crollo, costato la vita a un ragazzo di 31 anni, è avvenuto lunedì durante l’allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria. La vittima, Matteo Armellini, è strato travolto e ucciso mentre si trovava a terra, investito dal cedimento improvviso di una parte della struttura sul parquet dell’impianto sportivo.
Il cedimento è avvenuto intorno alle 2 di notte al Calapalafiore, quello stesso palazzetto dello sport utilizzato per i grandi concerti e i tour che fanno tappa nella città calabrese. In serata si sarebbe dovuto tenere il concerto, evento poi cancellato a causa della tragedia. Il palco crollato è uno dei 3 a disposizione della cantante ma fino ad oggi non aveva mai dato problemi.
Sarà ora compito degli inquirenti stabilire se l’incidente sia imputabile a un errore umano più che a un errore di progettazione o a un cedimento dei materiali. Nel frattempo è emerso che il Calapalafiore ha solo l’agibilità parziale. In passato nella struttura sono stati ospitati eventi musicali e sportivi con l’autorizzazione del sindaco che ha agito in deroga. Lo stesso iter seguito poi per il concerto di Laura Pausini.
Al momento del crollo altri operai lavoravano sopra e attorno alla struttura : 2 sono stati ricoverati in ospedale. Secondo i primi rilievi della polizia scientifica Matteo Armellini è invece morto sul colpo, rendendo così inutili i soccorsi.
Una tragedia simile era avvenuta soltanto pochi mesi fa, a dicembre dello scorso anno, a Trieste, durante l’allestimento del palco per il concerto di Jovanotti.
Il concerto della Pausini, previsto nella serata di lunedì, è stato cancellato mentre il tour, per rispetto della vittima, è stato rinviato di due settimane. Laura Pausini tornerà sul palco solo il 18 marzo con gli appuntamenti di Firenze, Caserta (il 21 e 22), Genova (il 24 e 25 marzo), Torino (il 27 e 28 marzo), Treviso (il 30, 31 marzo e il 2 aprile) e Acireale (il 5 e 6 aprile). A seguire una serie di date in tutta europa.
Nel frattempo si tratta per recuperare il concerto di Reggio Calabria in estate, quando sarà possibile cantare all’aperto e il più lontano possibile da quel palazzetto maledetto.