Per 25 anni ha permesso ai giovani di tutta europa di studiare nelle università sparse per il vecchio continente. Oggi però, a causa della mancanza di fondi, rischia di chiudere per sempre. Si tratta del programma Erasmus, conosciuto (e utilizzato) da migliaia di ragazzi italiani per studiare in Spagna come in Francia o Danimarca.
Il caso è stato sollevato prima da numerose associazioni studentesche europee poi è arrivata la conferma del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani: “E’ vero, si stanno esaurendo le risorse finanziarie”.
Al momento il 30% dei progetti relativi al 2012 rischia di non essere finanziato mentre l’esaurimento dei fondi potrebbe far si che quanti prenderanno una borsa di studio nel secondo semestre del 2012-2013 potrebbero non ricevere finanziamenti a sufficienza dalle loro agenzie nazionali.
Fino a oggi almeno tre milioni di studenti ha usufruito del progetto mentre più di 4mila istituzioni universitarie vi partecipano.
In rete circola un appello promosso da numerose associazione studentesche per salvare l’Erasmus con la proposta di tassare le rendite finanziarie e dare i relativi fondi all’istruzione.
Sono gli Stati ad anticipare le spese per sostenere il progetto, somme (secondo alcune stime servirebbero subito 400 milioni di euro) che poi vengono rimborsate da Bruxelles. Ma se gli stati che aderiscono non si affretteranno a rimpinguare le casse, Erasmus cesserà presto di esistere.