La Spagna salva i matrimoni gay, l'Italia rimane indietro
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

La Spagna salva i matrimoni gay, l'Italia rimane indietro

Spagna. La Corte Costituzionale stabilisce costituzionale la legge che regola i matrimoni tra persone dello stesso sesso, salvando così le 23mila unioni nate dal 2005. La Corte è chiamata ad esprimersi  su un ricorso presentato sette anni fà dal Partito Popolare, contro la legge allora approvata dal governo socialista di Jose Luis Zapatero.** Maine , Washington e Maryland. Nel mentre delle elezioni per eleggere il nuovo presidente, i cittadini dei tre stati americani approvano i matrimoni omosessuali. Ben 170 referendum hanno infatti accompagnato l’elezione presidenziale in 32 stati e milioni di americani sono stati chiamati a pronunciarsi su diversi diritti civili. Francia**. Hollande da il suo appoggio definitivo ai matrimoni gay, con l’assicurazione che i nuovi coniugi avranno anche pieno diritto di adottare figli, come tutte le coppie sposate.

Alcuni esempi di quello che accade nel mondo, dove i matrimoni omosessuali sono una realtà (in Canada sono legali dal 2005, in Olanda dal 2001, in Islanda dal 2010 e lo stesso primo ministro islandese è una lesbica dichiarata). Discorsi analoghi si potrebbero fare per la legalizzazione delle droghe leggere o l’aborto (in Colorado e nello stato di Washington un americano su due ha detto sì all’uso ricreativo della cannabis).

Gli esempi non finiscono qui  perchè, mentre il Massachussets è diventato il 18°esimo stato americano dove la cannabis medicinale è legale, in Florida i residenti hanno respinto l’emendamento che intendeva eliminare i finanziamenti pubblici all’aborto e la copertura assicurativa per le donne che vi devono ricorrere.

Argomenti di cui in Italia si parla poco e male da anni, senza mai giungere a una soluzione concreta e moderna. Cercando di ignorare la realtà e arrivando ad assurdi controsensi: se compri la droga da uno spacciatore e la detieni per uso personale ti becchi una multa, se la coltivi vai in carcere.

Ben diversa la soluzione adottata nei due stati americani: in Colorado gli over-21 potranno farsi trovare con 28 grammi di cannabis in tasca senza rischiare nulla, purché non la fumino in luoghi pubblici. La coltivazione è permessa, con il limite di sei piante a persona e con l’obbligo di crescerle in una zona sicura e privata. Nello stato di Washington invece ci sarà un sistema controllato di coltivatori e negozi che avranno la licenza dello stato.

Esempi che indicano la direzione intrapresa dal mondo. Mentre il nostro paese, stretto nella morsa del diktat del vaticano, rimane a guardare.

  • parte 1 -