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Firefox "lascia" Google. Ma chi ci perde è Microsoft?

Dopo Romina Power e Albano, Antonio Banderas e _Melanie Griffith, _un altro matrimonio che sembrava indissolubile sta per giungere al capolinea. Google non sarà più il motore di ricerca predefinito su Firefox sostituto da Yahoo in base ad un accordo quinquennale valido però solo per gli Stati Uniti. In Cina invece di default ci sarà Baidu, in Russia Yandex mentre Google rimarrà il motore di ricerca di default in Europa.

Ci sono prevalentemente 2 ragioni per cui Firefox, il browser di Mozilla, ha lasciato Google come motore di ricerca predefinito. In primis Firefox preferisce puntare sulla privacy, visto che Yahoo sarà in grado di supportare la funzione “Do Not Track”, ovvero quell’opzione che permette all’utente di navigare in forma anonima, cosa che in Google è sostanzialmente impossibile.

Ma la ragione più importante è ovviamente quella economica. All’inizio Firefox era il pupillo preferito da Google perché l’unico browser in grado di contrastare Internet Explorer, allora utilizzato dalla maggior parte degli utenti. Poi però Big G ha preferito puntare su un browser di sua proprietà, Chrome, e l’impressione è che Mountain View non voglia favorire la diretta concorrenza ancora a lungo.

Attualmente, Google guadagna molto da Firefox e allo stesso tempo Firefox guadagna molto da Google, ma per quanto tempo ancora? Della serie ci siamo tanto amati, ma ora ognuno per la sua strada.

Chi invece sembra preoccuparsi di questo divorzio è Microsoft. Attualmente le ricerche di Yahoo sono fatte con la tecnologia di Microsoft Bing. L’accordo con Microsoft è decennale: siglato nel 2009 e termina nel 2019. Quello con Mozilla dura cinque anni, quindi finisce anche quello nel 2019. Forse Mozilla e Yahoo hanno in cantiere qualcosa di nuovo che escluda Microsoft per il 2020?