Windows 10 può essere scaricato direttamente dal sito di Microsoft. E pensare che all’uscita di Windows 95 (20 anni tra circa un mese) c’era gente accampata davanti ai negozi per essere tra i primi ad avere una copia nel nuovo sistema operativo di Microsoft — robe che non succedono più oggi giorno. A Microsoft.
Un po’ come la trama di Quantum Leap, con Windows 10 la Microsoft è ”tornata indietro per sistemare cosa è andato storto”. Notizie principali su questa nuova versione di Windows: 1) è gratuita — o quasi 2) è tornato i caro vecchio tasto Start 3) c’è l’assistente virtuale (anti-Siri) Cortana – si, ha lo stesso nome di quella di Halo – e 4) ciao ciao Internet Explorer, benvenuto Edge.
(Quasi) Gratis
Seguendo la moda inaugurata da Apple con i suoi ultimi Sistemi Operativi, Microsoft ha scelto di distribuire Windows 10 in maniera “gratuita”. Gli apici sono d’obbligo perché il gratuito si deve sposare con due fattori: il primo è di idoneità poiché solo pc con Windows 7 o 8 possono scaricare Windows 10 come un semplice aggiornamento. Il secondo fattore è di tipo temporale, dato che la possibilità di aggiornamento gratuito – per ora – è valida fino al prossimo anno.
Gli interessati all’acquisto possono ottenere una copia di Windows 10 scaricandola dal Web o per penna USB o in immagini ISO da masterizzare — c’è ancora chi usa DVD là fuori?
Il tasto Start
Quanti hanno odiato Windows 8 per la sua interfaccia schizofrenica a quadrettoni? Solo la magia nera riusciva a riportare la sicurezza del caro vecchio Desktop. Windows 10 ritorna all’ovile ripristinando la classica apertura sulla Scrivania, corredata dal caro vecchio menù Start. I maliziosi potrebbero pensare che Microsoft “toppi” di proposito per aumentare le vendite da una versione all’altra. Malelingue!
Cortana ed Edge
Le due innovazioni principali di Windows 10 sono Cortana e Edge.
La prima è la nemesi di Siri, il la famosissima assistente virtuale di Apple. Cortana si è rivelata versatile e precisa nei test preliminari fatti da chi ha provato Windows 10 in anteprima ma, si sa, il vero banco di prova sono gli utenti meno esperti. Provare per credere. Sopratutto in italiano.
Edge detronizza Internet Explorer come browser predefinito di Windows. Va detto però che Microsoft non se la sia sentita di seppellire definitivamente l’Esploratore, che è ancora presente in Windows 10. Intanto Edge sembra promettere bene per leggerezza e velocità.
I requisiti tecnici rimangono pressoché invariati rispetto a Windows 8, per cui un PC dotato di almeno 1 GB di RAM (2 per la versione a 64bit), processore a 1 Ghz e 16GB di spazio su disco (20 per la versione a 64bit) basterà per ospitare Windows 10.
Buon aggiornamento.