Si parlava poco tempo fa di come CloudReady porti su tutti i PC Chrome OS, il sistema operativo di Google.
Notizia della scorsa settimana, Jide, azienda fondata da ex-dipendenti di BigG, ha rilasciato Remix OS, un sistema operativo che, a detta dei sui stessi creatori, è una versione “remixata” di Android — altro sistema operativo di Google — per farlo funzionare sui portatili e i desktop di tutto il mondo.
In particolare, questa versione sotto steroidi del sistema operativo per smartphone è dotata di un sistema di gestione delle applicazioni (in gergo “desktop environment”) appositamente studiato per l’uso con mouse e tastiera.
In realtà il recente rilascio è mirato agli utenti esperti e gli sviluppatori, dato che lo stato di Remix OS rimane in “alpha”, cioè ad uno stadio preliminare di sviluppo.
Ciò nonostante Remix OS ha ricevuto pareri positivi da pubblico (di utenti) e critica (di tester professionisti). In particolare, come recita il titolo dell’articolo, questo Android remixato permette di installare le app del Play Store che, essendo sviluppate per cellulari e tablet, potrebbero mal adattarsi alla gigantesca (in proporzione a quella degli smartphone) interfaccia degli schermi desktop. Per ovviare al problema, quelli di Jide hanno fornito Remix OS di una comoda funzionalità che adatta l’interfaccia di un’applicazione alla risoluzione nativa, permettendo inoltre di tenere più applicazioni aperte ed attive in contemporanea.
L’esperimento sembra ben riuscito tanto che, si vocifera, Google abbiamo già messo in cantiere un ibrido tra Chrome OS e Android per realizzare un unico sistema operativo “per ghermirli (i PC) e in Google incatenarli”. Vedremo.
Intanto, se volete provare Remix OS potete farlo gratuitamente scaricandolo dal sito di Jide. Per installarlo basta seguire le semplici istruzioni ivi riportate. Nel caso, è anche possibile installare Remix OS su una chiavetta USB ed usarlo da lì senza toccare il proprio disco di sistema.
L’unica limitazione degna di nota è che, per far girare il sistema remixato, avrete bisogno di un computer che supporta sistemi operativi a 64 bit, cioè, spannometricamente, PC non più vecchi di 8-10 anni. I possessori di PC più datati — che potrebbero giovare della leggerezza di Android — non disperino, Jide ha promesso di far uscire a breve una versione a 32 bit.