Quindici giorni in più per presentare il 730. La novità è contenuta in un decreto che dovrebbe essere approvato oggi pomeriggio dal Consiglio dei ministri. Caf e commercialisti avranno tempo fino al 22 luglio e non più fino al 7 luglio.
Una proroga identica era stata decisa già lo scorso anno. Potranno usufruire della proroga i Caf o i professionisti che alla data del 7 luglio abbiano trasmesso all’amministrazione fiscale almeno l’80 per cento dei modelli presi in carico dai contribuenti.
A chiedere una proroga dei termini erano state sia la Commissione Finanze della Camera sia la Consulta dei Centri di assistenza fiscale.
Lo slittamento del 730 non dovrebbe essere l’unica scadenza fiscale a subire modifiche. Ad esempio è il caso della riammissione alle rate per chi è decaduto da un piano di rientro a seguito di acquiescenza o adesione all’accertamento, definizione del processo verbale di constatazione (pvc) o dell’invito al contraddittorio. Il termine per rientrare in questi istituti deflattivi del contenzioso versando la rata scaduta è fissato proprio per oggi 31 maggio. La nuova scadenza verrebbe spostata al prossimo 31 ottobre.
Per quanto riguarda le imprese, invece, sarebbe pronto lo slittamento dal 30 settembre al 30 novembre 2016 per lo scioglimento agevolato delle società di comodo e delle altre società e per l’assegnazione dei beni ai soci.