Il Cinema dice addio a Bud Spencer
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Il Cinema dice addio a Bud Spencer

Carlo Pedersoli, conosciuto da tutti con il suo nome d’arte, Bud Spencer, è morto ieri pomeriggio all’età di 86 anni in un ospedale della capitale.

Il popolarissimo attore, nato a Napoli il 31 ottobre 1929, è ricordato da tutti per i suoi celebri pugni e cazzotti, che stendevano senza pietà avversari e nemici.

Indimenticabile la coppia formata con Terence Hill. Il duo vanta 16 film recitati insieme e pellicole entrate nella storia del cinema italiano. Celebre il filone western, su tutti la pellicola “Lo chiamavano Trinità” che ha aperto alla coppia le porte del successo.

Innumerevoli i film ormai da cineteca. Da “altrimenti ci arrabbiamo” con la tanta desiderata dune buggy alla coppia di poliziotti di “I due superpiedi quasi piatti”. Senza dimenticare la saga di Piedone lo sbirro, “Banana Joe” o “Bomber” dove Bud recita senza l’amico Terence Hill.

Bud Spencer non ha recitato solo in commedie, in realtà è stato protagonista di una carriera lunga e poliedrica nella quale, accanto ai film più popolari, c’è stato spazio per il thriller (diretto da Dario Argento in Quattro mosche di velluto grigio), per il cinema d’autore con Ermanno Olmi e anche per il dramma di denuncia civile con Torino nera di Carlo Lizzani.

Oltre alla carriera cinematografica, Bud Spencer è stato un grande nuotatore, arrivando a disputare per l’Italia, la gara dei 100 m stile libero all’Olimpiade di Helsinki del 1952. Nel 1955 viene convocato ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona come pallanuotista, e in quell’occasione vince con la nazionale la medaglia d’oro. L’anno dopo partecipa ai Giochi della XVI Olimpiade a Melbourne in cui nei 100 m stile libero è giunto ancora fino alla semifinale.

La sua scomparsa lascia oggi un grande vuoto. Addio Bud, da lassù continua a riempire di sonori scapaccioni chi ti rompe le scatole.