Nel recente articolo Books Are Forever: Early Life Conditions,education And Lifetime Earnings In Europe di Giorgio Brunello, Guglielmo Weber e Christoph Weiss dell’Università di Padova, i 3 economisti confermano l’effetto della formazione infantile sui guadagni nel corso della vita.
Le conclusioni tratte arrivano da una vasta analisi su quasi 6.000 uomini provenienti da tutta Europa e nati tra il 1920 e il 1956. Tra i dati statistici interessanti, lo studio rileva che:
Insieme alla disponibilità di libri, anche la zona in cui il bambino cresce può condizionarne il futuro reddito. Nel campione studiato, più di due su cinque sono uomini cresciuti in zone rurali relativamente isolate. Di questi, quelli che avevano accesso a più libri avevano più probabilità di passare a migliori opportunità di guadagno muovendosi in città rispetto a quelli con meno libri (46% contro 33%), contraendo principalmente lavori nel terziario (33% contro 15%).
Il motivo di questa forte correlazione è ancora da spiegare. In merito, gli autori dello studio commentano:
Forse i libri sono importanti perché incoraggiano i bambini a leggere di più e la lettura può avere effetti positivi sul rendimento scolastico - e molto di più, come Roald Dahl (l'autore di [Matilda](https://it.wikipedia.org/wiki/Matilde_(romanzo)), da cui è stato tratto il film [Matilda sei mitica](https://it.wikipedia.org/wiki/Matilda_6_mitica). NdA) ci ricorda con forza, "la forte e giovane mente di Matilda ha continuato a crescere, alimentata dalle voci di tutti quegli autori che avevano inviato i loro libri nel mondo, come navi sul mare."