Salutati i grifondori e i serperverdi di Hogwarts, con “Animali Fantastici” si salpa per il nuovo mondo … magico.
Animali Fantastici E Dove Trovarli
Primo spin-off della serie del maghetto della Rowling e (molto) vagamente basato su un finto libro scolastico chiamato “Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli” che l’autrice ha pubblicato nel 2001.
Nella finzione del libro, l’autore Newt Scamander è un famoso “magizoologo”, cioè uno studioso delle creature magiche, ma lungi dall’essere una lezione da liceo, il (quasi omonimo) film presenta lo stralunato Eddie — Hawking – Redmayne nel ruolo di Newt intento a compilare detto libro per raccogliere e catalogare la fauna magica tutta. Ovviamente Newt è un perfetto imbranato (o un genio del male, se lo facesse apposta) e poco dopo il suo sbarco a New York, gli animali magici che ha adottato e ospitato nella sua capiente valigia magica cominciano a fuoriuscirne, seminando il panico tra la popolazione di New York.
Oltre alle imprese da Acchiappanimali, Newt e i suoi amici dovranno vedersela con un problema ben peggiore: i “Secondi Salemiani”, un movimento anti-stregoneria di Babbani, o all’americana No-Mag (non maghi), sta conducendo una nuova e letterale caccia alle streghe mentre il MACUSA (Magico Congresso degli Stati Uniti d’America) tenta in tutti i modi di reprimere la libertà di maghi e streghe per non rivelare ai No-Mag la loro esistenza.
Un Potteriano a New York
La versione wozzamericana di Potter non delude e anzi ha le carte in regola per piacere, oltre che ad un pubblico giovane, ai fan cresciuti coi libri e i film della Rowling che oggi hanno dai 20 anni in su. Tra i pregi del film, il buttare a tambur battente nomi e riferimenti del Potterverso senza perdersi in spiegazioni inutili. Quello che serve per capire il film c’è. Tutto il resto, tra incantesimi, pozioni, istituiti e personaggi del mondo magico viene appena accennato, il che, invece di stranire lo spettatore, ne aumenta la voglia esplorare questo mondo magico.
Oltre alla buona prova attoriale di Redmayne — ancora devo capire se l’ossessivo-compulsivo lo fa o lo è — va menzionata l’ottima prova di Colin Farrell (è buono? è cattivo? mah!) e il quartetto principale, con le sorelle Tina e Queenie e il corpulento ma irresistibile No-Mag Jacob. Menzione d’onore per gli animali che, come recita il titolo, sono per davvero fantastici sia per particolarità che per resa sullo schermo.
Come c’era da aspettarsi dal successo della pellicola, Animali Fantastici è solo l’apripista di una nuova (inedita) saga del Potterverso composta da, già si vocifera, cinque film.
Intanto attenti al pirata e … expelliarmus!