Forse Valentino non correrà a breve su una moto elettrica ma Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna Sports, la società che gestisce i diritti commerciali e televisivi del Motomondiale, ha recentemente dichiarato in un intervista a Motorsport.com l’avvio di una nuova categoria di corse basata su moto elettriche per la stagione 2019.
La classe si prevede che sarà partecipata da 18 moto e quattro scuderie (i cui nomi sono ancora da rivelare) per un totale di 5 gare. Dal punto di vista tecnico, si prevede che le moto elettriche raggiungano velocità di circa 200 km/h — per raffronto, in termini di potenza sono poco sotto le moto della classe Moto3. Considerando ottimizzazioni e il risicato spazio per le batterie, si prevede che la categoria comprenderà all’incirca 10 giri a gara.
In un — apprezzato? — all-in ecologista, Ezpeleta ha affermato che la categoria utilizzerà batterie ricaricate da pannelli solari e non da generatori come in altri campionati (e.g., la Formula E, dove monoposto da corsa elettriche sono ricaricate da generatori a biocarburanti).
Il Motomondiale non è la prima serie di gare internazionale a ospitare moto elettriche, ad esempio, dal 2010 si tiene l’annuale gara di moto Isle of Man TT al cui interno si svolge la TT Zero, gara di moto elettriche a singolo giro da 60km in cui i bolidi elettrici si stanno dimostrando sempre più vicini alle proprie controparti a combustibili fossili.
Benché i mezzi elettrici rimangano tutt’ora una nicchia, le gare e l’industria automobilistica stanno via via riconoscendo l’inevitabile flessione del mercato verso queste nuove tecnologie. Oltre a MotoGP e Formula E (della stessa FIA della Formula 1), anche Red Bull Global Rallycross ha recentemente annunciato che aggiungerà una classe basata su mezzi elettrici a partire dal 2018.