Dal 1° Agosto le moto pagheranno meno in autostrada
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Dal 1° Agosto le moto pagheranno meno in autostrada

A partire dal 1° agosto 2017, le moto pagheranno meno il pedaggio autostradale. L’associazione delle concessionarie autostradali (Aiscat) ha accolto la proposta del Ministero dei Trasporti di applicare una tariffa dedicata a moto e scooter, che sarà di un terzo inferiore a quella delle auto. Si potrà usufruire di questo sconto solo attraverso l’attivazione di un Telepass abbinato in esclusiva alla targa. La misura approvata entrerà in vigore in via sperimentale dal 1° agosto, ma dal 15 settembre 2017 diventerà operativa con rimborsi per i motociclisti che tra il 1° agosto e il 15 settembre avranno usufruito del servizio autostradale con il Telepass. Ciò per consentire a Telepass di realizzare l’adeguamento tecnologico necessario. Una battaglia lunga più un anno, per ottenere un risultato che i motociclisti aspettavano dalla riforma delle classi di pedaggio del 1991: una nuova tariffa per le moto, inferiore del 30%.

L’Aiscat, ovvero l’associazione sindacale che riunisce i concessionari autostradali, a seguito delle incessanti pressioni, a cui si era recentemente aggiunta anche quella del Governo, ha equilibrato una situazione che penalizzava ingiustamente i centauri. Da parte sua l’Associazione nazionale ciclo motociclo accessori esprime soddisfazione per quanto ottenuto ma non ritiene questo risultato una vittoria, bensì il giusto riconoscimento su una logica di tariffazione inaccettabile.

« È la dimostrazione che quando si lavora insieme per cause giuste, gli obiettivi si conseguono. Confidiamo – afferma il presidente Confindustria Ancma Capelliche nel prossimo futuro altre battaglie, che Confindustria Ancma porta avanti per l’industria e per i motociclisti, siano condivise in eguale modo come, ad esempio, quella di portare i 125cc in autostrada, permettere l’accesso di moto e scooter sulle corsie preferenziali, incentivare con sgravi fiscali l’uso di abbigliamento protettivo. Al centro di tutti gli sforzi e le battaglie intraprese, c’è sempre la sicurezza dei motociclisti»