Lunedì 37 gradi. Martedì 40. Mercoledì 41. Giovedì 42. Weeekend? Meglio piangere.
Non si tratta di numeri sparati a cazzo, ma di un bollettino di guerra. Il bollettino della settimana più rovente dell’anno. Durante tutta la settimana, ovviamente, non cadrà una goccia di pioggia per la gioia di agricoltori, fiumi e acquedotti.
Tutto merito del cattivissimo Lucifero, l’anticiclone africano che ha sostituito il perfido Caronte. L’Italia si ritrova perciò sotto una pesantissima cappa di calore, più precisamente sotto la quinta ondata di caldo inteso di questa estate.
Le zone più calde saranno la Valpadana, le aree interne di Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna.
Tra le città, a soffrire maggiormente saranno Bologna, Ferrara, Firenze, Terni, Viterbo, Roma e Nuoro con temperature che potranno raggiungere e oltrepassare i 39-40 gradi.
Da segnalare temperature particolarmente elevate anche in montagna, con punte di 30 gradi sulle Alpi fino a 1.500 metri e zero termico oltre i 4.500.
Non andrà meglio di notte, visto che le temperature potranno attestarsi attorno ai 24-25°C nei grandi centri urbani, specie del Nord Italia.
Poco da sperare anche nel medio periodo. Almeno fino alla metà di agosto continuerà a fare caldo e le precipitazioni saranno quasi nulle. Non rimane che armarsi di cammelli e qualche decina di mogli per imitare alla perfezione qualche paese africano. Per il resto, clima e popolazione, non manca già nulla.