Catania-Palermo, il derby siciliano anticipo della 22ª giornata di A finito 1-2, scrive un nuovo capitolo nero del calcio italiano. Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto durante scontri tra forze dell’ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. La vittima di 38 anni, lascia la moglie e due figli in tenera età, L’agente è morto alle 22.10 per arresto cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata all’interno dell’auto cui si trovava.
Io mi chiedo se sia possibile morire per una partita di calcio, il calcio dovrebbe produrre sogni non morte. Personalmente non mi sento neanche di circoscrivere quanto accaduto ai tifosi di Catania e Palermo in quanto episodi del genere se ne sono visti in tutti gli stadi da Nord a Sud.
Credo sia stata una scelta della FIGC di sospendere il campionato e nonostante io ami il calcio questa sospensione a mio avviso dovrebbe durare più di una singola giornata.
Forse così questi bambinoni idioti capiranno che si va allo stadio per divertirsi e per vedere i propri idoli e non per dover cercare lo scontro con le forze dell’ordine. Anzi mi trovo pienamente d’accordo con il ministro degli interni Amato quando dice che limiterà il numero di agenti agli stadi.
Questi è uno di quei giorni in cui mi vergogno di essere italiano, fatti del genere succedono solo qui; in Inghilterra, Francia, Germania, Spagna non succedono loro sanno cosa vuol dire la sportività.
E menomale che siamo Campioni del Mondo..bell’esempio che diamo.
Radio Rebelde.