Non la farò troppo lunga, non mi sono mai piaciuti gli epitaffi melensi e tanto meno gli sbrodolii sentimentali, voglio solo ricordare un grande italiano che ha fatto conoscere ed esportato in tutto il mondo la cultura e la musica italiana.
Come probabilmente sapete, ieri, alle 5 di mattina, il famosissimo Tenore (con la T maiuscola) Luciano Pavarotti è spirato; come da prefazione, non scrivo per tirare le somme sulla sua vita.
Pavarotti è stato un uomo che non si è mai seduto sugli allori, ma al contrario si è sempre interessato dei problemi del terzo mondo e dei meno abbienti, chi non ricorda i Pavarotti & Friends di qualche anno fa?
Per questo voglio solo ricordare un grandissimo della musica, che non ha mancato di emozionare milioni di persone al suono del suo cavallo di battaglia: “Nessun Dorma” della Turandot di Puccini.
_Quel Do di petto del finale ha fatto rabbrividire la schiena di molti, ascoltatelo.
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Nel ricordarlo voglio citare una sua frase che ormai ha fatto il giro del mondo:
« Penso che una vita per la musica sia una vita spesa bene ed è a questo che mi sono dedicato. »
L’ho scelta perché credo che possa riassumere (seppur troppo brevemente) l’impegno di un uomo che, figlio di un fornaio, è salito alle vette più alte della lirica e della musica mondiale.
Grazie di tutto,
Ciao Big Luciano