Viviamo in un mondo di contrapposizioni e di opposti forniti dalla nostra esperienza, dal nostro stile di vita ecc ecc. Ad esempio c’è il bene ed il male oppure il buono e il cattivo, un classico nei film. Ancora il giusto e lo sbagliato, il dolce e l’amaro, il ricco e il povero, il legale e l’illegale e si potrebbe andare avanti all’infinito. Anche sull’aspetto esteriore di ogni persona il gioco può essere ripetuto : bello e brutto, alto e basso, magro e grasso.. Alt, fermiamoci un attimo. Se la maggioranza della popolazione mondiale non sarà nell’uno ne l’altro ce ne sarà una parte che potrà dirsi MAGRA e GRASSA nel senso letterale della parola.
Il Grasso. L’obesità (si definisce obeso chi ha un indice di massa corporea-IMC superiore a 30, questo indice si ottiene dividendo il peso di una persona per il quadrato della sua altezza) è una caratteristica del mondo occidentale e purtroppo una tendenza in aumento nel mondo (300 milioni di obesi sul pianeta). Se prima si poteva parlare solo di un problema relativo al continente nord-americano ora anche l’Europa non ne è immune così come altri paesi (ad es Cina e India dove diabetici e persone in sovrappeso sono in aumento). Negli Usa, il luogo di nascita di fast food e di cibi grassi e super-calorici, l’obesità colpisce il 34% delle donne e il 28% degli uomini mentre in Italia è obeso un adulto su 10 e almeno un bambino su 6 con una tendenza in costante aumento negli ultimi 5 anni (+25%). Dei 6 bambini obesi 4 lo saranno anche da adulti e questo significa che nei prossimi anni gli adulti in sovrappeso saranno non più uno su 1 su 10 ma 1 su 6 (il 15%). L’obesità è causata da molti fattori :
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psicologici (ad es dipendenza)
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fisici (ad es predisposizione del corpo umano)
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ambientali (ad es sovrabbondanza di cibo)
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sociali, dato che la nostra società premia il consumo e l’eccesso e offre a basso prezzo cibo spazzatura.
Secondo un’opinione consolidata negli anni nello stesso tempo essere obesi significa essere esposti maggiormente a malattie cardiache, ictus, ipertensione arteriosa e tante altre patologie, avere un’aspettativa di vita minore e essere, almeno in un’occasione, deriso (no?).
Il magro. Ai 300 milioni di obesi si contrappongono circa 850 milioni di persone cronicamente malnutrite non per scelta, delle quali 200 milioni approssimativamente bambini, situate per oltre il 90% nei paesi poveri o in via di sviluppo. Come conseguenze della malnutrizione abbiamo aumentò della mortalità infantile, maggiore esposizioni alle malattie e malformazioni genetiche. Come è possibile che al mondo d’oggi sia possibile tutto questo? Il punto di partenza è che il cibo non c’è, il perché può essere causato da tanti fattori : corruzione; arretramento economico, sociale e tecnologico; guerre; condizioni ambientali avverse; sfruttamento; ecc ecc. Ecco quindi che abbiamo di fronte chi ha troppo cibo e chi ne ha troppo poco con una comune conseguenza: si vive male.
Parlavo all’inizio di opposti, ebbene questo al mondo d’oggi stona più che mai.