Questa mattina sull’appenino tosco-emiliano si sono avvertite numerose scosse sismiche di magnitudo variabile tra i 3 e 4,2 gradi Richter. Le prime sono state registrate alle 6.14 del mattino, l’ultima nel primo pomeriggio. L’epicentro di quello che i sismologi chiamano sciame sismico si trova nella zona del Mugello e il terremoto è stato avvertito anche a Bologna e provincia, ad Arezzo e a Firenze. Non si registrano feriti e danni ingenti anche se in numerosi comuni appennini si registrano piccole lesioni agli edifici e numerose scuole sono state chiuse per precauzione. Ulteriori scosse avvertite nella provincia di Genova-Savona e Udine (rispettivamente di magnitudo 2,9 e 3,5 gradi Richter).
L’appenino è una zona a rischio sismico e quanto successo quindi è un evento se non molto frequente comunque possibile e già avvenuto in passato. L’ultima volta infatti era stato nel settembre del 2003 ed allora la paura i danni furono maggiori (magnitudo 5 della scala Richter). Il terremoto più devastante nell’area avvenne comunque nel 1919 e causò più di 100 morti.
Il Gorgonauta.