Trama. Hellboy dopo la scomparsa del proprio padre adottivo continua a difendere la terra, adorare i gatti e le tv e vivere con la propria fidanzata Liz nella base segreta del Dipartimento americano per la Ricerca sul Paranormale e la Difesa. Ma un nuovo pericolo minaccia il mondo degli umani : il principe degli elfi Nuada intende rompere la vecchia tregua tra i 2 popoli ed utilizzare la Golden Army (un’armata costituita da guerrieri meccanici invincibili) contro l’uomo ma ancora una volta e per nostra fortuna il demone rosso interverrà in aiuto. Recensione. Torna Hellboy dopo il primo episodio datato 2004. Dopo un breve preambolo che riepiloga i fatti e presenta la tematica del nuovo capitolo si entra subito nel vivo dell’azione e della lotta. Il cattivo di turno è il principe Nuada, esperto nel combattimento corpo a corpo, desideroso di vendicarsi degli uomini che hanno relegato nel buio del sottosuolo lui, il suo popolo e tutte le creature fantastiche che popolano la terra.
Ma come sono andate le cose? Secondo la leggenda (raccontata dallo stesso Dr. Broom ad un giovane Hellboy) agli inizi dei tempi gli umani e le creature fantastiche erano in lotta tra loro. Dopo una prima sconfitta per gli elfi un goblin offrì al loro re Balor di costruire un’amata invincibile (e d’oro, perciò Golden Army) controllabile però solo da colui in grado di indossare la corona reale appositamente costruita per l’occasione. Balor utilizzò la Golden Army contro l’esercito degli uomini e ne fece strage. Addolorato per i tanti lutti decise di stabilire una tregua tra i 2 popoli con grave sconforto di suo figlio Nuada che andò in esilio, promettendo tuttavia di ritornare per vendicarsi e distruggere definitivamente il nemico. La corona venne divisa in 3 pezzi (2 agli elfi e uno all’uomo) e la Golden Army venne rinchiusa e custodita in un luogo segreto, nella speranza di non utilizzarla mai più. Ma ora per Nuada i tempi sono maturi e l’ora della vendetta è giunta.
Prima tuttavia occorre trovare e ricomporre la corona e per questo Nuada ed Hellboy ingaggiano una lotta senza esclusione di colpi, dove il primo fa ricorso a suoi fedeli servitori e a creature magiche mentre il secondo si avvale del vecchio team composto da Abe, da Liz e dal Dr. Manning a cui si aggiungono il Dr. Krauss (simpatico burocrate gassoso, odiato però da Hellboy, insofferente per ogni forma di regole ed ordini) e la principessa Nuala, sorella di Nuada, che a differenza del bellicoso fratello intende rispettare il vecchio patto tra i 2 mondi. Proprio la gran varietà di personaggi (e delle creature rappresentate) si rivelerà una caratteristica della pellicola ricordando altre indimenticabili saghe come Il signore degli anelli o Guerre Stellari.
Non mancano richiami ambientalistici (a cui Hollywood ricorre sempre più spesso) e sulla malvagità e crudeltà degli uomini, arroganti, distruttori della natura ed incapaci di comprendere e convivere con_ i diversi_, confinati in un mondo a parte, lontano e ristretto (per Nuada infatti l’uomo non ha rispettato la tregua ma l’ha infranta). Lo stesso Hellboy è vittima di questo disprezzo, causa per il demone rosso anche di conflitti interiori. Si aggiungono poi problemi sentimentali e di vita di coppia, manuali sul comportamento femminile ed infine cupe profezie per l’avvenire (preziose per il terzo episodio). I rapporti tra i vari personaggi (nonché la loro interiorità o la ricerca della stessa) è una costante.
La narrazione è avvincente e senza respiro, capace di intrattenere lo spettatore tra esseri fantastici, scontri e sparatorie, battute e situazioni esilaranti, marchio di fabbrica di questa saga e del demone rosso (ma tipica di ogni supereroe che vuole oltre stupire anche divertire e compiacere). Tuttavia qui ci si addentra totalmente e fin dall’inizio in un mondo fantastico popolato da altre creature (tipiche delle fiabe e del folklore nord-europeo, fatto di boschi popolati da elfi, troll e nani) dove l’uomo appare uno spiacevole intruso, sfondo di ogni nuova località visitata da Hellboy. Piacevoli (e belle) infine le scene più spettacolari della pellicola, nonché trucco e costumi.
Il Gorgonauta.