Arriva il PANDAMONIO!!!
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Arriva il PANDAMONIO!!!

Una porzione di spaghetti e qualche tonnellata di riso, grazie

No, non capite male, non mi devo mettere all’ingrasso in vista di qualche misconosciuto campionato di lotta greco-romana, sono solo andato a vedere il nuovo film d’animazione della DreamWorks Animations: KUNG FU PANDA!

E sì, gli spaghetti ed il riso del titolo si riferiscono a Po il protagonista di questa pellicola - un grosso esemplare di _Ailuropoda melanoleuca, _meglio conosciuto come panda gigante _ - _che vive e lavora col padre (un oca!) presso la spaghetteria di famiglia in una delle più belle e caratteristiche pianure di tutta la Cina, che, con un impeto di originalità, gli autori hanno battezzato: “Valle della Pace”.

Ora permettetemi un piccolo inciso: per tutto il film ho continuato a chiedermi “Ma perché in tutta la Cina medievale il 99,9% della popolazione è composta da maiali, oche e rinoceronti e il restante 0,01% conta una tigre, un leopardo bianco, una mantide, una gru, una scimmia, una vipera, un panda gigante, un panda rosso e una tartaruga?!?

Si perché oltre a quello 0,01% di cui fanno parte Po ed i personaggi comprimari, il resto della popolazione è composta da oche e maiali oltre che qualche migliaio di rinoceronti-secondini.

Mah, mistero, come del resto rimane un grosso mistero come un oca possa essere il padre di un panda…

“Sei Pronto?” “Sono nato Pronto!”

Come dicevo, il grassottello Po vive e lavora col padre nella spaghetteria di famiglia ma, come nei migliori film d’animazione, questa situazione di stasi durerà per poco.

Fin da inizio film Po manifesta il suo grande amore per il kung fu (oltre che per il cibo), tanto che possiede le miniature dei 5 migliori lottatori di tutta la Cina: “Tigre, Scimmia, Mantide, Vipera e Gru” e fantastica sul suo futuro di grande maestro.

Pietra angolare delle vicende del film è il vecchio e saggio Maestro Oogway, un tartarugone con almeno un secolo sul guscio, che prevede il ritorno a Valle della Pace di Tai Lung, un potente leopardo bianco, corrotto dalla fame di potere.

E perché uno come Tai Lung deve andare proprio a Valle della Pace?

Semplice, perché il leopardone bianco è stato allevato ed istruito dal Maestro Shifu, una panda rosso tanto abile nel Kung Fu quanto incline all’incazzatura (ricorda tanto il Prof di “Mignolo col Prof”…), che bandì l’allievo vent’anni prima, dopo aver constatato la sua indole malvagia.

Per contrastare l’imminente minaccia di Tai Lung, Oogway annuncia a Shifu che è giunto il momento di nominare il guerriero più potente di tutti, quello che, migliore tra i migliori, potrà leggere la pergamena del Drago, scoprire il segreto del potere illimitato e diventare così il Guerriero Dragone.

La cerimonia, che culminerà con la scelta del futuro guerriero, ha inizio e sarà il punto di svolta della vita del simpatico protagonista, dato che verrà designato dal Maestro Oogway come il prescelto a diventare il Guerriero Dragone.

Toccherà al Maestro Shifu trasformare un grosso ed impacciato panda nel miglior esperto di kung fu della storia. Skadoosh!

Non mi dilungo oltre nella trama, dato che non voglio rovinare la sorpresa a chi il film non l’ha ancora visto, piuttosto passo lesto al mio personalissimo commento su questa pellicola.

Il montaggio del film è ritmato e veloce, non ci si sofferma mai troppo sulla stessa scena o sullo stesso tema, anzi proprio la velocità di “srotolamento” della trama riesce a mantenere saldo l’interesse dei grandi mentre i più piccoli rimangono incollati davanti alle gag del simpatico panda pasticcione.

Un piacevole accorgimento che ho notato in questa pellicola da parte degli autori è che qui tutti fanno ridere, in Kung Fu Panda ogni personaggio è comico e mai totalmente serio: perfino il vecchio e saggio Oogway, il serissimo Shifu ed il malvagio Tai Lung strappano ben più che un sorriso (eccezzion fatta per Tigre che si prende sempre troppo sul serio).

Insomma l’universo di Kung Fu Panda è popolato da animali che non possono far a meno di far ridere lo spettatore; ovviamente il re incontrastato della risata è il protagonista Po, che per tutto il film non può far a meno di suscitare le risa di tutto il pubblico a forza di smorfie, cadute e tentativi di imitare i maestri di kung fu.

Va poi detto che buona parte delle risate provocate da Po sono in funzione della propria stazza, che non gli permette certo agilità degne dei propri compagni, ma che per questo avvicina il protagonista agli spettatori.

Che dire quindi, ottimo film per passare una piacevole serata con gli amici, i genitori, la propria ragazza/o o chi volete voi; Kung Fu Panda è perfetto per passare una piacevolissima ora e mezza all’insegna delle risate e del buon umore, senza dimenticare, ovviamente, la morale finale.

Buona visione.

Skadoosh!