Trama. In un futuro non precisato Il mercenario Toorop (Vin Diesel) viene pagato per trasportare dalla Russia a New York una ragazza di nome Aurora. Il suo compito quindi è portare il pacco (Aurora) a destinazione, senza interessarsi delle ragioni di una così strana richiesta. Ma durante il viaggio, le abilità mostrate dalla ragazza, nonché le stranezze verificatesi durante il tragitto, costringeranno Toorop a gettarsi nella mischia e ad esporsi in prima persona.
Recensione. In un futuro disastrato e tormentato il mercenario Toorop ha imparato a sopravvivere pensando solo a se stesso e a uccidere per non essere ucciso. Ma un giorno una donna cambierà la sua vita costringendolo a fare delle scelte e a smettere di fuggire. Da quanto detto fin qui e visionando il trailer la pellicola sembra promettere bene. Ed in effetti all’inizio è così. Dopo una breve introduzione (che non fa altro che aumentare la curiosità) entra in scena il sempre atletico (e forzuto) Vin Diesel, a passeggio tra la folla al suono di musica rap.
Con il proseguire della trama (e del viaggio) però aumentano le domande senza risposta e le questioni lasciate in sospeso, che nel complesso limitano fortemente l’intera pellicola, altrimenti di buonissimo livello. Si rischia infatti di concentrarsi solo su inseguimenti e sparatorie, dove però, occorre dirlo, V.Diesel fa sempre ottima figura. Alcuni possibili spunti di riflessione non mancano (come ad es sulla clonazione) ma tuttavia vengono lasciati cadere e non vengono approfonditi, così come il finale che appare enigmatico.
Colpiscono comunque le condizioni deplorevoli del nostro pianeta nel futuro, abbandonato a se stesso e diviso, tra ricchi e poveri, tra benessere e medioevo. Popolato da persone (e lo stesso Toorop ne è un esempio) che si occupano solo dei propri affari, che si fanno giustizia da sè e puntano a sopravvivere a discapito degli altri (ma forse non siamo tanto lontani da questo punto). Per fortuna il protagonista saprà cambiare, invertire la tendenza e offrire il proprio aiuto a 2 persone che ne hanno un disperato bisogno.
Al centro del film Toorop ossia Vin Diesel, i suoi muscoli, la sua forza e per pochino i suoi dubbi interiori di assassino con la coscienza sporca. A lato Aurora e la sua protettrice, Suor Rebecca, due figure interessanti ma approfondite solo in parte.
Alla fine Babylon A.D. risulta piacevole ma dispiace che da tanto potenziale si sia ottenuto un prodotto, a mio avviso, sospeso, irrisolto, a metà tra un film d’azione uno di fantascienza. Un vero peccato.
Il Gorgonauta.