Nella maggior parte delle città italiane (ma in alcune, come Firenze, Ancona e Cagliari, solo tra qualche giorno) sono incominciati i saldi nei vari negozi di abbigliamento, anche di centri commerciali e outlet, con sconti che vanno dal 10 al 70%. Immagini di file ai negozi ma anche persone pagate come comparse per inscenare un ipotetico assalto al locale.
Sul successo o meno di questi sconti inciderà, e molto, comunque la crisi economica in corso, sia in senso positivo che negativo. Se infatti essa ha spostato in avanti molti acquisti (nonchè possibili regali, magari da consegnare un pò in ritardo o per l’epifania) per poter approfittare dei saldi e risparmiare qualche soldo, la stessa imporrà alle famiglie italiane di destinare a questa spesa una minor somma di denaro. Senza dimenticare magari qualche vendita promozionale già durante l’anno che ha reso superfluo comprare proprio in questo momento.
Attenzione comunque all’acquisto, il consiglio è sempre quello di controllare accuratamente il capo di abbigliamento da acquistare per evitare raggiri “fregature” in agguato, come fondi di magazzino o scarti venduti come resti di stagione o falsi sconti applicati a prezzi di base maggiorati.
Non mancano tuttavia anche le regole da rispettare per i commercianti : si dovranno separare i capi in saldo da quelli in vendita al prezzo normale, si dovrà indicare accanto al prodotto il prezzo iniziale e la percentuale di sconto applicato (facoltativo invece l’apposizione del costo finale) e le comunicazioni pubblicitarie e le informazioni sui prezzi dovranno essere chiare, veritiere, comprensibili e non ingannevoli. E se cambiare la merce rimane una possibilità rimessa alla volontà del venditore, la sostituzione di quella difettosa costituisce invece un diritto del consumatore.
Attenzione, buon senso e qualche giretto in più in diversi negozi per confrontare tra loro le varie offerte rimangono tuttavia alla fine le migliori armi a disposizioni di tutti per evitare di tornare a casa con qualcosa di inutile, non necessario o sbagliato tra le mani. E a male estremi, in caso di raggiro, una visitina allo Sportello del Consumatore, all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.
Il Gorgonauta.