Domani ricorre il 10° annivesario dalla morte del cantautore genovese.
Nelle sue opere ha prevalentemente cantato storie di coloro che vivono ai margini della società (carcerati, ribelli, prostitute). Molti suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti nella gran parte delle antologie scolastiche di letteratura.
Faber, come lo ha soprannominato l’amico di Infanzia Paolo Villaggio, non ci ha lasciato numerosi album, solo 15, questo perchè ha sempre cercato la qualità e mai la banalità.
Citare solo alcune delle sue canzoni sarebbe un oltraggio a tutte le altre perchè parlare di capolavori in questo caso è forse limitativo. Citerò quelle che personalmente mi fanno venire i brividi ogni volta che le sento:_ Bocca di Rosa, Il Pescatore, Andrea, Il Testamento di Tito._
Proprio domani, in prima serata su Raitre, “Che tempo che fa” di Fabio Fazio manderà in onda uno speciale interamente dedicato al mitico “Faber”.
Lo stesso Fazio ha lanciato un’idea decisamente originale per ricordare De Andrè: l’11 gennaio tutte le radio (comprese quelle piccole) manderanno in onda contemporaneamente una canzone del cantautore, scelta dalla moglie Dori Ghezzi, presidente della Fondazione a lui dedicata.
Grazie Fabrizio per le emozioni che ci hai lasciato in eredità!
“Cari fratelli dell’altra sponda cantammo in coro giù sulla terra questo ricordo non vi consoli, quando si muore si muore soli.”