25 gennaio 2009. Sardegna. Berlusconi nel parlare del possibile aumento dei soldati nelle nostre città (si parla di alzare le truppe impiegate fino a 30.000 unità) per contrastare la criminalità e la violenza e dei recenti episodi di stupro se ne esce con questa frase : Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremmo mai…
Che dire?
- I soldati in città. Riempire le strade di qualche città di uomini armati fino ai denti risolve solo marginalmente il problema dato che molti stupri avvengono magari durante feste (vedi quello alla festa di Capodanno a Roma), in luoghi privati (come appartamenti e case) o in periferia, ossia in stradine buie e e poco frequentate, non certo in pieno centro davanti magari alla questura.
In questi casi cosa facciamo? Mandiamo i carabinieri ad ogni festa possibile ed immaginale? Utilizziamo l’intero esercito italiano per perlustrare e tenere sotto controllo ogni viuzza del nostro territorio a qualsiasi ora del giorno e della notte?
La situazione quindi è ben più complicata e solo con i soldati non si risolve tutto. Ad esempio potremmo parlare di certezza della pena, dato che l’italiano o l’immigrato che commettono uno stupro non dovrebbero uscire ed entrare dal carcere a piacimento, di immigrazione clandestina e di una nuova mentalità che non considerare la donna come un semplice oggetto (chiedetelo magari alla televisione).
2 La “battuta” di Berlusconi. Il nostro premier probabilmente non ha ancora imparato a 72 anni che talvolta occorre tacere o comunque non parlare. Dopo Obama giovane, bello e abbronzato una nuova perla, ma probabilmente il presidente del Consiglio immagina di fare molto ridere. Peccato che le sue battute invece producono talvolta l’effetto contrario : fanno piangere (e non dalle risate, ma dalla loro tristezza).
Al di là delle strumentazioni politiche e dalla sempre verde “che volete che sia, era solo una frase innocente” penso che il punto si riduca comunque solo a questo: Berlusconi poteva semplicemente stare zitto o non dire queste parole, non ne era costretto.