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“Siamo Medici non Spie“._ Questo è lo slogan degli oppositori all’apartheid medico proposto dalla Lega. I senatori del Carroccio hanno presentato un emendamento al pacchetto sicurezza in cui vorrebbero rendere obbligatoria per i medici la denuncia di eventuali pazienti clandestini. In sostanza, i leghisti vorrebbero sopprimere la norma del vecchio Testo Unico sull’immigrazione che sancisce il divieto di «segnalazione alle autorità» per il personale sanitario che si trovi a curare uomini e donne senza permesso di soggiorno.
Oggi sarà discussa al Senato la nuova “genialata” leghista. I medici hanno dichiarato che anche qualora passasse l’emendamento, continueranno a fare il loro lavoro di medici e non di 007 rispettando il loro codice deontologico.
Siamo di fronte all’ennesima provocazione leghista o c’è qualcosa di più?
Io credo che il Carroccio si trovi in difficoltà, si era presentato alle elezione come il partito che ci avrebbe “difeso” dagli immigrati, invece gli atti di violenza sono ogni giorno sotto i nostri occhi e nelle pagine dei giornali, mentre gli sbarchi a Lampedusa sono sempre gli stessi se non aumentati.
Il problema è che una legge del genere metterebbe in repentaglio anche la salute degli italiani. Il clandestino, per paura di essere denunciato, ci penserà due volte prima di andare a farsi curare, mettendo così a repentaglio la salute di tutti.
Finchè si fomenterà odio, saremo sempre qui a parlare del rumeno che ha stuprato quella ragazza e di quel indiano bruciato sulla panchina vicino alla stazione. Se è questa la società che volete, fate pure.