, è la colomba. Non solo quindi un volatile e un simbolo della pace nella simbologia cristiana ma anche un prelibato dolce tutto da gustare.
Narra la leggenda (e citando wikipedia) che verso la metà del sesto secolo ad Alboino, re dei Longobardi, mentre cingeva d’assedio Pavia, venne offerto in segno di pace un pan dolce a forma di..colomba. Altri invece associano l’origine del dolce alla regina longobarda Teodolinda e al santo abate irlandese San Colombano.
Si narra infatti che al suo arrivo in città, attorno al 612, l’abate venne invitato con i suoi monaci dai sovrani longobardi ad un sontuoso pranzo. Gli furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano ed i suoi, benchè non fosse di venerdì, rifiutarono quelle carni troppo ricche servite in un periodo di precetto quale quello pasquale.
La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l’abate superò con diplomazia l’incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane bianche.
Al di là di queste credenze la nascita di questo dolce deve essere collocata probabilmente negli anni 30 del 1900 quando Dino Villani, per non interrompere la produzione alla fine della stagione natalizia e per poter utilizzare gli stessi macchinari e la stessa pasta, si inventò il nuovo dolce pasquale.
Da allora la colomba non è più scomparsa dalle tavole degli italiani (e non solo) e ai primi ingredienti (farina, uova e lievito) se ne sono aggiunti molti altri come burro, zucchero, canditi e mandorle. Ora il dolce si presenta così in svariate forme e varianti, per accontentare un variegato popolo di ghiottoni e buongustai.
..Dimenticavo..
Buona pasqua a tutti, in a particolare a chi sta vivendo un momento difficile.
Il Gorgonauta.