The International.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

The International.

Centri di potere, sciagurate generatrici di crisi mondiali ed ora organizzazioni criminali. Per la banche tira proprio una theinternational-locandina

brutta aria.  L’agente dell’interpol Louis Salinger (Clive Owen) e l’assistente del procuratore distrettuale di Manhattan Eleanor Whitman (Naomi Watts) cercano da anni di incastrare una banca lussemburghese dedita a traffici illeciti di armi, a scatenare guerre e ad uccisioni mirate.

Il problema è che tale società bancaria ha 7 vite come i gatti oppure molteplici teste come il mitologico mostro Idra: tolta una ne sorgono altre 2. E così ogni volta che i 2 detective giungono vicino al successo grazie a qualche soffiata,  pentito o testimone, la banca, grazie al suo enorme potere e alla sua ricchezza, riesce a cavarsela. Lasciandosi alla spalle una scia di cadaveri e vite distrutte. Riusciranno Luois ed Eleanor a fare giustizia rimanendo “vivi e vegeti”?

Nel loro lungo viaggio alla ricerca della verità i 2 moderni Don Chisciotte vagheranno per mezzo mondo, da Berlino a New York, da Milano ad Istanbul tra poliziotti corrotti e prove occultate, confrontandosi inoltre sia con se stessi sia con il proprio passato. Dall’altra parte un nemico subdolo e all’apparenza invincibile, parte di un sistema di inganni e crimini che in fondo fa comodo a tutti.

The International alterna così momenti investigativi a sparatorie all’ultima cartuccia, con le polizie di tutto il mondo a fare la parte di una banda di beoti giunta sul luogo del crimine sempre toppo tardi. Oltre a questo il film si dilunga probabilmente più del dovuto ed alla fine appare, seppur con un tocco di sano realismo, inconcludente e senza veri vincitori e vinti.

Se quindi questa lotta contro il potere diventa la parte più rilevante ed importante della pellicola,Cliwe Owen, alla lunga, risulta il vincitore del confronto con la collega Naomi Watts, un pò defilata e in ombra rispetto al tomentato e rabbioso agente Salinger.