Pensioni, Bruxelles apre procedura d'infrazione contro l'Italia.
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Pensioni, Bruxelles apre procedura d'infrazione contro l'Italia.

Bruxelles e la Commissione europea  avevano avvertito l’Italia ed ora sono passati ai fatti : oggi hanno inviato al nostro paese una lettera di messa in mora e se lo stesso non si adeguerà a quanto prescritto dopo un altro infruttuoso avvertimento si passerà a vere e proprie sanzioni.

Il motivo dell’apertura della proceduraè il mancato adeguamento dell’Italia ad una sentenza della Corte di Giustizia Europea che a novembre condannò il nostro paese per il differente trattamento tra uomini e donne circa l’età pensionabile (rispettivamente 65  e 60 anni) nel settore pubblico. Violando così si affermò il principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore.

L’Italia aveva tempo 7 mesi per adeguarsi alla sentenza ma, nonostante anche un proroga a marzo per poter giungere ad un accordo con le parti sociali, non l’ha ancora fatto. La soluzione comunque potrebbe essere già sul tavolo del Governo : 1 anno di aumento ogni 24 mesi fino a giungere in 10 anni alla equiparazione dell’età pensionabile fra uomini e donne.

Nel nostro paese comunque l’argomento (l’età pensionabile) rappresenta un tema spinoso e discusso che vede contrapposti da un lato le esigenze di ridurre la spesa pubblica (dove appunto incide fortemente la spesa pensionistica) e l’aumento della vita media della popolazione e il possibile l’ingresso in ritardo dei giovani nel mondo del lavoro, dall’altro le rimostranze e i diritti dei lavoratori.