Arrivederci NASA.
Il Gorgonauta Il Gorgonauta

Arrivederci NASA.

C’era una volta..la Nasa.

NASA

20 luglio 1969. Primo Uomo sulla Luna.

4 luglio 1997. Primo rover su Marte.

2009… la Nasa chiude per mancanza di finanziamenti.

Arrivederci al ritorno dell’uomo sulla Luna, arrivederci al primo essere umano su Marte. Ci pensino i russi, gli indiani o i cinesi, gli americani infatti chiudono i battenti. Oggi, nel villaggio globale post guerra fredda della crisi finanziaria i mega finanziamenti all’ente spaziale americano per battere gli storici rivali russi non ci sono più. E i fondi destinati alla ricerca e all’esplorazione spaziale finiscono in spese militari e sanitarie. D’altronde è troppo costoso mandare uomini nelle spazio, e anzi, questo non interessa più a nessuno.

Addio Shuttle dopo una lunga carriera macchiata da 2 terribili tragedie. Dal 2010 ci sarà l’agognata pensione e gli astronauti americani rimarranno a terra. Tuttavia gli stessi potranno pur sempre chiedere un passaggio ai loro colleghi  russi o cinesi. Questo almeno fino al 2014 quando i nuovi veicoli spaziali del programma Constellation, dovrebbero entrare in servizio. Alla modica cifra di 81 miliardi di dollari non ancora inseriti in alcun bilancio.

E la Stazione Spaziale Internazionale? E’ da chiudere, almeno secondo gli statunitensi, uno spreco di denari, tempo e tecnologie. Aperta nel 2010, chiusa nel 2016. Sei anni di vita e la comunità spaziale dell’intero globo che si batte per la sua sopravvivenza, almeno fino al 2020. 10 anni, 10 miliardi di dollari per anno di servizio.

Sprechi e fallimenti, tagli al personale, mancanza di fondi. Con un misero bilancio di 17 miliardi di dollari e senza un deciso cambiamento in termini di interesse e finanziamenti la Nasa non avrà più alcun futuro.

E così in tempi di crisi può capitare anche che l’universo attorno a noi ci appaia più lontano e l’uomo scopra di avere a disposizione ancora a lungo solo questo piccolo pianeta popolato da miseri individui.