Come già successo per altri grandi del nostro tempo, scrivo per ricordare uno dei padri della televisione italiana: nella notte di ieri Mike Bongiorno, re dei quiz e conduttore italiano per antonomasia, è deceduto nella sua casa a Montecarlo per un infarto.
Nato nel 1924 a New York da immigrati italiani, torna in Italia giovanissimo e frequenta le scuole torinesi fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Sarà durante la sua carcerazione in un campo di concentramento nazista, in cui viene recluso per atti di partigianeria, che conoscerà un’altra figura storica italiana: Indro Montanelli.
Tornato in Italia nel 1953 viene preso come conduttore in RAI per il programma “Arrivi e Partenze” del 3 gennaio 1954: il primo giorno di trasmissione della televisione italiana. Nel 1955 conduce il programma che lo ha reso famoso in tutt’Italia: “Lascia o Raddoppia?” seguito dall’ancor più famoso “Rischiatutto”.
A metà degli anni ‘70 avviene il passaggio dalla TV nazionale a quella privata di Mediaset del giovane imprenditore Silvio Berlusconi. E’ durante gli anni ‘80/’90 che Mike condurrà altri due programmi di grandissimo successo: “TeleMike” e “La ruota della fortuna” che consacreranno il presentatore nell’olimpo dei mostri sacri della tv italiana.
Nel nuovo millennio Mike è sempre attivo, trovando un grande amico nel comico/conduttore Rosario Fiorello, suo imitatore nel corso della trasmissione radiofonica Viva Radio2. Con Fiorello forma un dinamico duo che porterà entrambi verso SKY, in cui era previsto per il prossimo autunno il programma RiSkyTutto.
Nel ricordare Mike Bongiorno, uomo e conduttore televisivo, porgo un grande saluto ad uno dei padri della televisione italiana, come avrebbe detto lui:
Amici ascoltatori, allegria!