Il sopravvissuto.
Eli (Denzel Washington) è un sopravvissuto ad una non specificata guerra (nucleare?) che ha devastato il mondo in un futuro non troppo lontano. Da oltre 30 anni girovaga per le strade di quella che era, una volta, la più potente nazione del mondo, circondato da rottami e cadaveri.
Egli tuttavia ha con un sè un oggetto che potrà dare nuovamente all’umanità la speranza di riprendersi dalla catastrofe e dalla devastazione e ricominciare a vivere. Oggetto che Eli custodisce gelosamente e che, ben presto, si ritroverà costretto a proteggere..
Usa, un deserto senza fine.
Come qualsiasi film post-apocalittico che si rispetti Eli è circondata da rovine e distruzione ma a differenza di altre pellicole non è, come si dirà, l’ultimo uomo sulla Terra. Gli Stati Uniti si sono trasformati in un immenso deserto, dove case abbondate, relitti di automobili e crateri puntellano l’arido territorio.
Eli è un uomo solitario che percorre un America devastata e combatte e lotta per la propria, sopravvivenza, sia contro le forze della natura sia contro gli altri esseri umani. Ha una missione da compiere (salvare l’umanità) e per portarla a termine è pronto ad eliminare qualsiasi ostacolo che disturba il suo cammino..
Violenza e morte, solo questo conta.
Accanto ad una evidente desolazione materiale vi è un impoverimento morale di tutti i sopravvissuti alla guerra, trasformatisi in uomini di neanderthal con, al posto di clave e bastoni, fucile e pistole. La fine della società civile ha comportato la totale disgregazione di ogni forma di organizzazione umana ed ora le persone invece che collaborare si uccidono a vicenda per rubarsi cibo ed acqua o, più semplicemente, senza motivo.
Emblema di questa nuova società Carnegie(Gary Oldman), capo indiscusso di quel che rimane di una piccola città nel deserto, dove regna violenza, anarchia, morte e brutalità . Carnegie è giudice e carnefice di ogni abitante della cittadina e tratta come schiavi o oggetti gran parte dei suoi sottoposti, ridotti a merce sacrificabile o di scambio. Tra questi Solara (Mila Kunis), la figlia della sua “protetta”.
Speranza per l’umanità.
Se c’è stata un immane catastrofe non comunque detta per l’umanità la parola fine. Come Io sono Leggenda e_ 2012_ ci hanno insegnato l’uomo (Eli in questo caso) avrà nelle sue stesse mani il potere di cambiare il proprio futuro. Un futuro certamente fosco e opaco ma non ancora scritto.
Denzel e Mila.
Protagonista di Codice genesi Denzel “Eli” Washington, una sorta di profeta guerriero, indistruttibile e abile nel maneggiare armi di qualsiasi tipo. Al suo fianco la bella Mila “Solara” Kunis, ragazza nata nel mondo post-apocalittico che ignora l’agiata vita dei suoi più fortunati predecessori.
Codice genesi, vincente nella fotografia, nel cast e nella scenografia si rivela in definitiva più debole nella trama, con una conclusione un pò forzata e frettolosa. Per il resto invece si conferma come una buona pellicola.