Lombardia e Lazio, caos liste elettorali. Esclusi, rispettivamente, Formigoni e il PDL.
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Lombardia e Lazio, caos liste elettorali. Esclusi, rispettivamente, Formigoni e il PDL.

Qui Lombardia.

Anche in Lombardia, dopo il caso del Lazio, è caos liste elettorali. La lista dell’attuale governatore lombardo, Roberto Formigoni, è stata esclusa dalle prossime elezioni regionali dopo che oltre 500 delle firme depositate sono risultate irregolari.

Infatti su 3955 firme depositate 514 presenterebbero autenticazioni non valide, mancandone quindi 79 per raggiungere il limite minimo fissato dalla legge (che ne richiede 3500).

Il ricorso presentato presso la Corte d’Appello, dopo già un precedente parere negativo, è stato respinto ed ora si spera, come ultima spiaggia, nel Tar.

Così, di fatto, con l’esclusione della lista per la Lombardia di Roberto Formigoni e delle liste collegate l’attuale governatore non può essere votato e quindi è escluso dalla competizione elettorale.

Qui Lazio.

In Lazio invece 2 ore di ritardo nella consegna delle firme hanno escluso il PDL dalla corsa alle elezioni regionali. Presentato un primo ricorso, anche la Corte D’Appello ha dato parere negativo circa la riammissione della lista targata Popolo delle Libertà.

Per quale motivo un simile ritardo? Per il Pdl militanti dei radicali avrebbero impedito la consegna (con tanto di denuncia nei loro confronti seguita da un’immediata contro denuncia per calunnia  e una querela per diffamazione nei confronti della candidata del centrodestra da parte degli stessi radicali), secondo altre fonti invece la causa risiederebbe nella sbadataggine dell’incarico alla consegna del Pdl (andato a mangiarsi un panino?). Altri, infine, sostengono che il ritardo sia dovuto a indecisioni dell’ultima ora circa i nomi da inserire (o inseriti) nella lista.

Tutto ciò potenzialmente a vantaggio della candidata dell’opposizione Emma Bonino e della lista di Francesco Storace, a sostegno della Polverini, che comunque ha visto riammessa la propria lista civica ed ora spera nella riammissione anche delle liste a questa collegate.

Dilettanti allo sbaraglio in casa Pdl? Non è dato sapersi, eppure presentare, a seconda dei casi, in orario firme regolari, suona, a destra, come un’impresa fuori dal comune.