3, 2, 1..Via!
Comincia domenica 14 marzo il campionato di Formula 1, con la Ferrari che spera di tornare protagonista dopo le delusioni delle ultime stagioni.
Gp inaugurale in Bahrain, dove Sebastian Vettel con la sua Red Bull ha conquistato la pole position, lasciando, rispettivamente al secondo e terzo posto, le 2 Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso. Quarto Hamilton mentre il sette vole campione del mondo Michael Schumacher si è piazzato al settimo posto.
No ai rifornimenti.
Tante le novità per questo nuovo campionato. Tra le più importanti l’eliminazione delle soste ai box per fare rifornimento. Le vetture potranno fermarsi solo per cambiare le gomme mentre dovranno presentarsi sulla griglia di partenza con tutto il carburante necessario per terminare la gara. Questa significa serbatoi più capienti e gare più corte. Ma anche minori costi per le scuderie, maggiore sicurezza e forse più divertimento per il pubblico, alle prese con gare meno noiose.
Per i piloti diventerà essenziale un saggio consumo delle gomme mentre le squadre dovranno preparare una strategia vincente e nel pre-campionato dovranno aver progettato e costruito vetture affidabili in grado di garantire elevate prestazioni con le nuove regole.
L’altra grande novità è il sistema dei punteggi, rivoluzionato con 25 punti per il primo classificato, 18 per il secondo e 15 per il terzo. A seguire 12 per il quarto, 10 per il quinto, 8 per il sesto, 6 per il settimo, 4 per l’ottavo, 2 per il nono e 1 per il decimo. Addio infine al kers, il suo utilizzo viene addirittura vietato.
19 Gp, 12 team..
Il campionato si compone di 19 Gp premi, inizia il 14 marzo e termina il 14 novembre con il Gp conclusivo di Abu Dhabi. Oltre ai circuiti storici arriva una novità, il Gp della Corea del Sud, il 24 ottobre. In gara 12 team e 24 piloti. Tra essi 2 esordienti, il russo Petrov e l’indiano Chandhok.
.. e le prime polemiche.
A inizio campionato non potevano certo mancare le prime polemiche e dopo il contestato alettone della McLaren (giudicato comunque regolare dalla Fia) è arrivato lo “scandalo” del ginocchio. In sostanza Hamilton con un movimento del proprio ginocchio può regolare l’alettone della vettura e questo non è “andato giù” ad alcune scuderie…