Candidato Pdl: Giuseppe Scopelliti
Candidato Pd: Agazio Loiero
Candidato Idv: Pippo Calippo
La Calabria ha approvato una legge che obbliga i partiti che vogliono partecipare alle elezioni regionali a tenere delle Primarie per la scelta del candidato alla Presidenza della Giunta.
Le agognate primarie del Pd calabrese hanno consegnato il responso da tutti ampiamente previsto: la vittoria del governatore uscente, Agazio Loiero che, con oltre il 54% dei consensi, ha sconfitto i suoi due avversari, il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Bova, e il consigliere Brunello Censore.
Un tributo che è servito al governatore uscente per mettersi al riparo da eventuali correzioni di rotta della segreteria romana.
Pierluigi Bersani gli ha chiesto infatti più volte di fare un passo indietro convinto che la sua resistenza ostacolasse la possibilità di raggiungere un accordo più ampio con l’Udc e poi con l’Italia dei Valori. Loiero non l’ha fatto. Vanificando prima il tentativo di creare un asse tra centristi e democratici sul nome del giovane deputato Udc Roberto Occhiuto. E poi mettendo i bastoni tra le ruote all’Idv che fino all’altro ieri ha cercato una convergenza con il Pd sul proprio candidato, l’industriale del tonno Pippo Callipo.
Loiero, però, non ha ceduto e ha voluto a tutti i costi le primarie. Per dimostrare, dentro e fuori il suo partito, che è lui l’unico in grado di garantire la vittoria al centro-sinistra contro il candidato del Pdl, Giuseppe Scopelliti, attuale sindaco di Reggio Calabria. Le urne sembrano per ora avergli dato ragione . A tal punto che, da vincitore, ha offerto al suo avversario Callipo la vicepresidenza. «Accetti questa proposta - ha detto il governatore - e avremo la certezza matematica di vincere le elezioni. Se non verrà faremo qualche sacrificio, ma spero che vinceremo lo stesso».
L’industriale aveva già respinto, nei giorni scorsi, l’invito a partecipare alle primarie. Ora, però, Loiero sa che un centro-sinistra spaccato su due candidati potrebbe tornare comodo a Scopelliti.