Scandalo Goldman. Siamo alla resa dei conti?
Radio Rebelde Radio Rebelde

Scandalo Goldman. Siamo alla resa dei conti?

Goldman Sachs, una delle grandi banche americane che ha retto meglio alla crisi finanziaria (anche grazie ai 10 miliardi di dollari dei contribuenti ricevuti in prestito dal Tesoro Usa durante l’amministrazione Bush), è stata accusata dalla Security and Exchange Commission (la Consob americana) di frode per aver creato e venduto prodotti collegati a mutui suprime, rilasciando informazioni inesatte e omettendo fatti chiave.

L’oggetto nel mirino della Sec, è il cosiddetto Abacus 2007-AC1 (creato nel febbraio 2007 su richiesta del gestore di hedge fund John Paulson, che avrebbe guadagnato circa 3,7 miliardi di dollari), è uno dei 25 che Goldman ha creato per fare in modo che la banca e alcuni clienti selezionati potessero scommettere contro il mercato immobiliare.

Inizialmente, avrebbero inoltre messo Goldman al riparo dalle perdite quando il mercato dei mutui ha cominciato a collassare. Quando Abacus cominciò a perdere valore, Goldman e alcuni hedge fund guadagnarono sulle loro scommesse al ribasso, mentre i clienti della banca che avevano effettuato investimenti per 10,9 miliardi di dollari persero miliardi di dollari.

L’iniziativa della Sec rappresenta il primo caso in cui le autorità agiscono nei confronti di un prodotto messo a punto da Wall Street e che ha aiutato alcuni investitori a capitalizzare sul collasso del mercato immobiliare. La Sec ha anticipato che potrebbe avviare altre azioni legali di questo tipo nei prossimi giorni, ma ha evitato di dire contro quali banche.

Ma cosa può significare questo atto di accusa contro Goldman Sachs?

Di per sè nulla, la Goldman Sashs se la caverà con una multa, ma per la prima volta è successo veramente un qualcosa che potrebbe muovere in modo determinante le acque.

E lo stesso presidente Obama ha richiamato all’ordine il sistema pretendendo al più presto una regolamentazione del mercato dei derivati. Questo si che sarebbe un vero risultato vincente. Non la multa a Goldman Sachs che di per se non cambierebbe nulla, non l’accusa e la punizione al singolo titolo. Ma la vera riforma del sistema finanziario di monitoraggio e gestione dei derivati. Una normativa comune a tutto il mercato.

Ma se non arriva una regolamentazione come Dio comanda, nulla mai cambierà e, tra qualche mese, saremo nuovamente qui a raccontarci di una qualche nuova truffa scoperta, di una nuova falla nel sistema giuridico ed economico americano.