Power Balance, il braccialetto dell’equilibrio, è uno degli oggetti cult dell’estate e viene pubblicizzato da testimonial d’eccezione. Migliora (in teoria?) forza ed equilibrio.
Il nuovo oggetto dei desideri tuttavia non è passato inosservato neanche all’Antitrust. Questa infatti ha deciso di avviare un’istruttoria per possibile pratica commerciale scorretta nei confronti delle 2 società che commercializzano e distribuiscono il prodotto nel nostro paese. Trattasi di Power Balance Italy, società distributrice per l’Italia dei prodotti a marchio “Power Balance” e di “Sport Town”, società che commercializza i prodotti stessi.
Le due società, nelle loro comunicazioni commerciali, attribuiscono ai variopinti braccialetti di silicone e di neoprene effetti positivi sull’equilibrio, sulla forza, sulla flessibilità e sulla resistenza fisica di chi li indossa.
Gli stessi poteri vengono attribuiti alle collanine con ciondolo che completano la gamma.
Ma è prorpio così? Sulla questione l’Antitrust vuole vederci chiaro.
In base al procedimento avviato dagli uffici dell’Autorità le due società dovranno infatti , entro i prossimi 15 giorni, fornire un’idonea documentazione medico-scientifica sulle proprietà e gli effetti sul corpo umano attribuiti ai prodotti, compresa “l’istantanea efficienza dei sistemi elettronici chimici e biologici dell’individuo”. Ed entro lo stesso termine dovrà essere provata l’assenza di eventuali controindicazioni per la salute e la sicurezza dei consumatori derivanti dall’uso di tali prodotti.