Inps: I Precari Saranno Senza Pensione.
La notizia viene affermata dallo stesso Presidente dell’istituto di Previdenza, Antonio Mastropasqua, che ha risposto a chi gli chiedeva come mai l’INPS non fornisce ai precari la simulazione della loro pensione futura come fa con gli altri lavoratori : - “Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”.
La verità è che col sistema contributivo, i trattamenti maturati da collaboratori e consulenti non arrivano alla pensione minima. Anche se i precari riuscissero a non perdere neppure un anno di contribuzione non arriverebbero al traquardo della minima pensione e i loro soldi, che stanno versando nelle casse dell’Inps, serviranno solamente a pagare coloro che stanno maturando gli anni per andare in pensione.
L’Inps invierà, la prossima settimana, circa 4 milioni di lettere ai parasubordinati, dopo quelle spedite a luglio ai lavoratori dipendenti, per spiegare come consultare on line la posizione previdenziale personale. Per verificare, cioè, i contributi che risultano versati.
L’Inps ha così deciso di nascondersi nell’omertà per evitare una giusta rivolta sociale. Anche i mass-media fanno finta di niente, d’altronde informare non è il loro compito. E la politica? La politica italiana su questo tema non ha nulla da dire, poiché diretta responsabile della situazione che si è venuta a creare.
Quattro milioni di persone, dunque, che pur lavorando e versando contributi non avranno, nel futuro, alcuna pensione. E a dire che nel passato le sirene del neoliberismo avevano provato a convincere che la “flessibilità” del lavoro fosse meglio, perché avrebbe permesso di gestirsi meglio i propri tempi, la propria vita, ecc. ecc.: idea condivisa e sostenuta anche dal centro-“sinistra”.
In pratica c’è l’hanno messo in quel posto ancora una volta. Tanto grazie ai contributi che precari e non versiamo, paghiamo le loro ladrate pensioni e se un giorno faremo la fame a loro che interessa, mica fanno i nostri interessi!