Decreto Pisanu, è tempo di abolizione?
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Decreto Pisanu, è tempo di abolizione?

Stanchi di dovervi identificare ogni volta che accedete ad una WiFi di cui è titolare un gestore di un pubblico servizio (come quella di un bar o di un negozio)?

Indipendentemente dalla vostra risposta, in futuro, forse, tutto questo non sarà più necessario.

Si intitola “Abrogazione delle norme recanti limitazioni dell’accesso ad Internet” il nuovo disegno di legge volto ad eliminare il Decreto Pisanu, una serie di norme anti-terrorismo emanate 5 anni fa nel nostro paese. Norme, tra l’altro, volte anche a regolamentare l’accesso alle reti Wifi in Italia.

Obbiettivo primario del disegno di legge l’eliminazione dell’articolo 7 del decreto legge n. 144/2005, poi convertito il 31 luglio 2005 con la legge n. 155. L’articolo infatti impone ad un gestore di pubblico servizio di richiedere ai suoi clienti di identificarsi per poter accedere ad Internet a mezzo della sua rete WiFi. Il gestore inoltre viene obbligato a richiedere una specifica licenza al questore e a conservare in un apposito archivio i vari log relativi ai clienti/utenti.

Il decreto è stato prorogato di anno in anno (a dicembre, in teoria, la prossima proroga)  ma oggi molti ne chiedono l’abolizione, dato che l’identificazione obbligatoria non è più ritenuta uno strumento più di tanto utile nella lotta al terrorismo. Identificazione che invece finisce per limitare il libero accesso al web, la libera diffusione delle reti WiFi in Italia e l’intero processo di innovazione e di digitalizzazione del nostro paese.

Normativa tra l’altro unica al mondo. E’ in vigore infatti solo in Italia. Che le connessioni libere diano troppo fastidio a quanti offrono connessioni internet a pagamento?