Torna alta la tensione fra la 2 Coree dopo che la Corea del Nord ha bombardato, con numerosi colpi di artiglieria, un’isola della Corea del Sud, situata ad ovest della penisola, nel Mar Giallo.
Al momento il bilancio, ancora provvisorio, parla di 2 soldati sudcoreani morti mentre altri sono rimasti feriti, anche in modo grave. Sull’isola, più precisamente l’isola di Yeonpyeong, sono andate in fiamme anche una settantina di case.
L’esercito sudcoreano ha subito risposto al fuoco mentre Seul ha decretato il massimo livello di allerta in tempo di pace, riunendo il gabinetto di sicurezza e inviando i propri caccia a sorvolare l’isola.
Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha invitato Pyongyang a evitare un’escalation ma ha anche avvertito che se le provocazioni continueranno la risposta sarà più forte.
Mentre la Corea del Sud parla di un’attacco intenzionale e premeditato la Corea del Nord respinge ogni accusa. Per quest’ultima infatti il proprio esercito si è limitato a rispondere al fuoco dei soldati sudcoreani.
Nella paura di un’escalation militare tra i 2 paesi numerose sono state le condanne internazionali all’azione bellica. Dagli Stati Uniti all’UE piovono critiche e inviti alla moderazione. Sul caso è stata inoltre convocata d’urgenza una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, riunione che si dovrebbe tenere nei prossimi giorni.
La sovranità della zona è motivo di contrasto tra i due paesi ormai da molti anni e già in passato è stata teatro di scontri fra le 2 Coree.