Wikileaks, le prime rivelazioni! Parte II.
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Wikileaks, le prime rivelazioni! Parte II.

Continuano le rivelazioni dell’organizzazione internazionale Wikileaks, dopo le prime notizie riportate nella giornata di ieri a partire dal tardo pomeriggio. Notizie che hanno già fatto il giro del mondo.

Eccone altre.

Berlusconi (II).

Oltre ad organizzare “feste selvagge” il premier italiano viene definito “incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno”. Questo il giudizio dell’incaricata d’affari americana a Roma Elizabeth Dibble sul presidente del Consiglio.

Ma non è finita qui. Berlusconi è un leader “fisicamente e politicamente debole” le cui “frequenti lunghe nottate e l’inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza”.

Inoltre il premier italiano è visto con scarsa fiducia, se non con aperto sospetto, per i suoi rapporti con Vladimir Putin, di cui viene definito niente meno che il “portavoce in Europa”.

I rapporti americani parlano di rapporti sempre più stretti tra i due leader, conditi da “regali sontuosi” e da “contratti energetici lucrativi”.

Putin e il presidente russo Dmitri Medvedev.

I due vengono accostati a Batman e Robin, con Medvedev, ufficialmente di rango maggiore, a fare da aiutante di Batman, alias Vladimir Putin.

Russia (II).

La Russia e le sue agenzie usano i boss della mafia per effettuare le loro operazioni e la relazione tra di loro è così stretta che il Paese viene definito “virtualmente uno Stato della mafia”.

Cina e Google.

Gli attacchi e le intrusioni nei computer di Google sono state dirette dal governo cinese. L’aggressione informatica è parte di una campagna che ha coinvolto funzionari governativi, esperti di sicurezza e cybercriminali. Gli attacchi informatici vanno avanti dal 2002 e avrebbero permesso di entrare nei sistemi informatici del governo americano, di alcuni suoi alleati e anche in quelli del Dalai Lama.

ONU.

Hillary Clinton in una nota del 31 luglio 2009 decide di mettere sotto osservazione i diplomatici stranieri presso l’ONU. Nella nota si chiede di raccogliere informazioni sui piani delle Nazioni Unite, sulle intenzioni del suo segretario  Ban Ki-Moon e del suo segretariato su temi specifici come l’Iran. La nota è stata inviata ad almeno 30 ambasciate americane.

Iran.

In alcuni colloqui confidenziali tra funzionari americani e il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed Bin Zayed, quest’ultimo afferma che “una rapida guerra convenzionale con l’Iran sarebbe meglio delle conseguenze a lungo termine di un conflitto nucleare”. L’Iran avrebbe inoltre acquistato dalla Corea del Nord missili in grado di colpire l’Europa Occidentale.

Corea del Nord.

Stati Uniti e Corea del Sud hanno discusso dell’eventualità di una Corea riunificata nel caso Pyongyang dovesse implodere per le difficoltà economiche e della transizione politica al vertice dello stato nord coreano. A preoccupare sarebbe soprattutto la reazione della Cina, che secondo i funzionari di Seul potrebbe però essere superata con i giusti accordi commerciali.

Guantanamo, detenuti usati come merce di scambio.

Quando gli Stati Uniti hanno dovuto chiudere il carcere di Guantanamo i detenuti sono diventati moneta di scambio con gli alleati minori: alla Slovenia è stato detto di prendersi un prigioniero in cambio di un incontro con il presidente Obama.

All’isola di Kiribati sono stati offerti incentivi milionari per convincerla ad imbarcare un gruppo di detenuti mentre al Belgio sarebbe stata offerta una maggiore importanza in Europa in cambio “dell’acquisto di qualche prigioniero”.

To Be Continued..